"Bijou sentiva una piacevole irritazione tra le gambe e un certo calore su per le natiche. Si chiese se Leila provasse la stessa sensazione. Dopo un'altra mezzora di cavalcate, la sua eccitazione crebbe ancor di più. Aveva gli occhi brillanti, le labbra umide. Leila la guardò con ammirazione.
«Cavalcare ti dona,» le disse.
La sua mano reggeva un frustino con sicurezza regale, i guanti aderivano perfettamente alle lunghe dita, portava una camicia maschile con gemelli ai polsini. Il suo completo da cavallerizza sottolineava la snellezza della vita, dei seni, delle natiche. Bijou riempiva i vestiti con maggiore abbondanza. I seni erano alti e puntati provocantemente all'insù. I lunghi capelli erano sciolti al vento.
E che calore su per le natiche e in mezzo alle gambe!"
Anaïs Nin: Il delta di Venere
Bompiani, Milano - 1989
traduzione di Delfina Vezzoli
pag. 206
catalogazione: libreria di fronte al divano