"Una delle prime esibizioni dei Velvet Underground sotto l'egida di Andy Warhol fu un'incursione al banchetto annuale della New York Society for Clinical Psychiatry, trasformato in un 'caotico evento psico-mediale', nel quale sperimentare con ironia nuove forme di comunicazione, dissonanti dalle comuni strategie: «C'erano circa trecento psichiatri con le loro consorti ed accompagnatrici — a tutti era stato detto che avrebbero assistito a delle proiezioni dopo cena. Non appena fu servito il piatto principale, ci fu come un'esplosione: i Velvet avevano iniziato a suonare tra i lamenti di Nico. Gerard ed Edie irruppero sul palco e cominciarono a ballare; le porte si spalancarono, Jonas Mekas e Barbara Rubin, con la loro equipe munita di telecamere e di luci accecanti, si scatenarono per la sala precipitandosi sugli psichiatri con domande del tipo: "Come sta la sua vagina? Il suo pene è abbastanza grosso? Gliela lecca? Perché è imbarazzato? Lei è uno psichiatra, non dovrebbe essere imbarazzato" [...]"
Aldo Caggiano: Lou Reed poeta americano
Liguori Editore, Napoli - 1999
pag. 37
catalogazione: una delle librerie in soggiorno-reparto di bip