"Quanto alle formule di cortesia, si sappia intanto che, quando si arriva in un villaggio, c'è l'usanza di salutare le persone che si incontrano. La prima formula di saluto, praticamente diffusa un po' dappertutto, è di origine araba: «Salam aleykoum.» Gli interlocutori risponderanno: «M'aleykoum salam.» Dopodiché c'è tutto un rituale, una concatenazione di frasi che si possono pronunciare in francese. Il testo è press'a poco il seguente:
Straniero: «As-tu la paix?» (Hai tu la pace?)
Locale: «La paix seulement, grâce à Dieu» (La pace soltanto, grazie a Dio)
Straniero: «Comment vas-tu?» (Come stai?)
Locale: «Oui, je suis ici, seulement» (Sì, sono qui, semplicemente)
Straniero: «Comment vont les gens de ta maison?» (Come sta la gente di casa tua?)
Locale: «Ils sont tous là-bas» (Sono tutti là)
In genere, i saluti si esprimono attraverso tutta una gamma di domande e risposte riguardanti la salute di ciascuno dei vari membri della famiglia. Lo straniero può concludere dicendo: «Tu saluera de ma part ceux de la maison» (Saluterai da parte mia i tuoi di casa), e gli verrà risposto: «Ils le sauront» (Lo saranno = Sarà fatto). Solo dopo questo scambio di frasi si possono distribuire i «regali».
Victor Franco: Senegal
Edizioni Futuro, Verona - 1983
traduzione dal francese di Ilva Tron
pag. 95
catalogazione: libreria di fronte al divano