sabato 3 maggio 2008

tu, la femmina pudica, ti beavi d'amore...

"— Quell'innocente? — esclamò non comprendendo la terribile portata delle sue parole. — E chi mi dice che cotesta creatura, a cui ponesti il nome di lui, sia mia!

A quell'atroce insulto, la madre si drizzò fiera, terribile, dinanzi alla culla della figlia.

— Uscite, signore, — esclamò con un'alterigia che una regina oltraggiata non ebbe mai sulla sua fronte — perché dopo le parole che avete pronunziate, mi sembra impossibile che il soffitto non debba crollare sul vostro capo, e questo angelo non sorga per maledirvi!

Nella sua esasperazione, Guido non comprendeva più nulla. Aveva gli occhi iniettati di sangue, la spuma alle labbra."


Carolina Invernizio: Il bacio d'una morta
Adriano Salani Editore, Firenze - 1977

pag. 177


catalogazione: una delle librerie in soggiorno



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