
Il segreto dell'ubriachezza felice è una sobria intemperanza.
Prenda questo paradosso come vuole. Si inghiotte il vino, lo si fa passare attraverso lo schizzinoso varco del palato e in un primo momento tutto scorre in un fondo silenzioso, un bacino che deve riempirsi -e all'improvviso qualcosa incomincia a salire come un barometro. In modo invisibile e assolutamente incontrollabile si forma quasi una specie di condotto comunicante tra lo spirito e il corpo, quanto più i piani di questi due condotti si avvicinano l'uno all'altro, tanto più aumentano felicità e benessere. Corpo e spirito vengono portati l'uno verso l'altro nella bilancia idrostatica -è un gioco costante- come il funambolismo..."
Heinrich Böll: Il legato
Einaudi Editore, Torino - 1983
traduzione dal tedesco di Silvia Bortoli
pag. 40
catalogazione: S S6 P7
