domenica 18 maggio 2008

strip-tease

"Eppure il racconto più classico (un romanzo di Zola, di Balzac, di Dickens, di Tolstoj) porta in sé una specie di tmesi indebolita: non leggiamo tutto con la stessa intensità di lettura; si stabilisce un ritmo, disinvolto, poco rispettoso verso l'integrità del testo; l'avidità stessa della conoscenza c'induce a sorvolare o scavalcare certi passaggi (presentiti «noiosi») per ritrovare al più presto i luoghi scottanti dell'aneddoto (che sono sempre le sue articolazioni: quando fa avanzare lo svelamento dell'enigma o del destino): saltiamo impunemente (non ci vede nessuno) le descrizioni, le spiegazioni, le considerazioni, le conversazioni; diventiamo simili ad uno spettatore di cabaret che salga sulla scena e acceleri lo strip-tease della ballerina togliendole destramente gli indumenti, ma nell'ordine, cioè: rispettando da un lato e precipitando dall'altro gli episodi del rito (come un sacerdote che divori la sua messa)."

Roland Barthes: Il piacere del testo
Giulio Einaudi Editore, Torino - 1975

traduzione di Lidia Lonzi
pagg. 10-11


catalogazione: libreria alla sinistra del computer

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