"- Io - disse Rinconete - conosco un po' dei trucchi di Vilhàn: so come debbono alzarsi le carte, ho buona vista per distinguere i contrassegni, me la cavo bene nell'intrusione dell'una, delle quattro e delle otto carte, non la cedo a nessuno nel segnar le carte raspandole, intaccandole, lustrandole, me la vedo benone ad aggobarle per farle alzare dove mi fa comodo, e me la sentirei di far da terzo compare meglio di un 'tercio' di Napoli o a ficcar nel mazzo una carta sotto il naso del più esperto biscazziere meglio che dare in prestito due reali." (Miguel de Cervantes)
Anonimo, Mateo Alemán, Miguel de Cervantes, Francisco de Quevedo: Romanzi picareschi Sansoni, Firenze - 1953 traduzione di Fernando Capecchi pagg. 457-458