"Talvolta, tardi, tardi, molto dopo che gli impiegati di mezza età che pagano il mutuo sono andati a letto, la rete assume una speciale carica mutagenica. Questa cosa, questa stupenda, dilagante, ronzante, enorme cosa simile ad una ragnatela, è ora nelle mani di chi abita nei seminterrati, ha l'insonnia, e degli adolescenti che stanno con le luci della camera da letto spente e i computer accesi. E va avanti... La rete è una delle poche cose fantastiche che noi abbiamo e i nostri genitori non avevano e, cosa ancor più importante, che nemmeno i nostri zii e zie yuppy, che avevano tutto, avevano. Sembra il nostro terreno, anche se il nostro nome non è sulla targhetta. Noi l'abbiamo organizzata. Noi ci viviamo."
J. C. Herz: I surfisti di Internet
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 1995
traduzione di Giuliana Giobbi
risvolto di copertina
catalogazione: libreria del Bip in camera da letto