martedì 10 giugno 2008

paesaggio

"Adesso i lumi dei pescherecci erano fissi come pedine di una scacchiera sull'orizzonte, inesistente eppure nitido come lo schiocco dei mobili di un tempo nell'insonnia di oggi. Il vento si era ammutolito di colpo e si sentiva l'odore dei peschi e degli aranci di Tavira che imbalsamavano l'aria. In direzione opposta alla costa si notavano l'acquedotto, gli alberi, le case e il profilo tondeggiante delle colline, ma anche i ruderi del lebbrosario sul cucuzzolo di un colle e un campo di fichi selvatici che si protendevano fino alla spiaggia, gonfi di varici, verso il mare."

Antònio Lobo Antunes: Trattato delle passioni dell'anima
Feltrinelli, Milano - 1998
traduzione dal portoghese di Rita Desti
pag. 210

catalogazione: C S2 P5

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