"Lo stesso avviene nelle traduzioni (segnatamente delle poesie) da una lingua in un'altra.
Ricordiamo ciò che Dante diceva nel Convivio:" E però sappia ciascuno, che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può dalla sua loquela in altra trasmutare, senza rompere tutta la sua dolcezza e armonia."
È come trapiantare un albero generato da un altro terreno, fiorito sotto altro clima, in un terreno che non è più il suo: sotto il nuovo clima perderà il suo verde e i suoi fiori; per il verde, per le foglie intendiamo le parole native e per i fiori quelle grazie particolari della lingua, quell'armonia essenziale di essa, inimitabili."
Luigi Pirandello: Arte e scienza
Mondadori, Milano - 1994
pag. 102