"Tesi. È più propriamente uno script che un gioco, anche se ha degli aspetti lusorii. Un uomo colto e raffinato impara più che può e di tutto un po' senza limitarsi al campo professionale. Arrivato alla pensione, lascia la grande città, dove aveva una posizione di responsabilità, per trasferirsi in una città di provincia. Non passa molto tempo e si diffonde la voce che si può andare da lui, esporgli i propri problemi, di qualunque genere, dal guasto al motore al parente vecchio da ricoverare, e ricevere aiuto o almeno qualche consiglio sulla scelta dell'esperto al quale bisogna rivolgersi. Diventa così il 'sapiente del villaggio', un uomo senza pretese e sempre disposto ad ascoltare. Nella sua espressione migliore è giocato da individui che si sono preoccupati di andare da uno psichiatra per approfondire le proprie motivazioni e imparare ad evitare certi errori, prima di assumere la parte che si sono scelti."
Eric Berne: A che gioco giochiamo
Bompiani, Milano - 1993
traduzione di Vittorio Di Giuro
pag. 192
catalogazione: libreria bianca in soggiorno