"Ma lo so, tu mi chiedi se io sono un musulmano praticante come mio padre, se dico le preghiere, se faccio il ramadan, le cinture con l'esplosivo, gli stupri di gruppo in cantine usate come moschee su minorenni infibulate da iman senza permesso di soggiorno che le legano al minareto con un velo islamico nonostante il ministro degli interni Sarkozy. Mi dispiace, la risposta è no. Non ho mai portato un velo islamico e mai lo porterò, eccetto forse un giorno in uno sketch, inshallah...
...Io credo che siamo tutti fratelli e non vedo perché non ci possiamo prendere in giro tra di noi. Per esempio, quando Salman Rushdie prende per il culo il Profeta io lo capisco, d'altra parte bisogna anche capire quei giovani musulmani che si esprimono facendo dei rodei con gli aerei rubati, anche se dopo potrebbero evitare di parcheggiarli all'ultimo piano, ma è anche vero che vallo a trovare un posto libero per un Boeing a Manhattan in pieno settembre."
Y.B.: Allah Superstar
Einaudi, Torino - 2004
traduzione dal francese di Lorenza Pieri
pag. 12
catalogazione: C S2 P2