"«Signorina, è bello qui, non è vero?». L'aveva vista in terrazza, era salito per le scale silenzioso, e ora volgeva lo sguardo, seguendo quello di lei, verso il mare lontano e il verde, tanto, in mezzo. «Sì, Candeloro, è molto bello, qui. Forse sembra così a noi perché ci siamo nati». «Lo sa, signorina Milena? quando l'anno scorso m'è andato nel petto il veleno che stavo dando al giardino, e m'hanno portato all'ospedale, quello nuovo, qui vicino, mi sentivo morire. Lo sa? E sa come lo capivo? Tenevo gli occhi chiusi, e cogli occhi chiusi vedevo tanta terra, tanta, senza alberi e senza erba. Io quando mai ho vista la terra senz'alberi? magari qualche volta alla televisione, e forse non sarà vera. Appena sono tornato, subito qua sono voluto venire. A lei glielo posso dire: più di mia moglie, più dei miei figli volevo vedere questi alberi. Che male non m'hanno fatto mai. La terra non è giusta senza gli alberi»."
Maria Teresa Giuffrè: L'occhio sinistro del cielo
Edizioni Studio Tesi, Pordenone, 1988
pagg. 243-244
catalogazione: libreria dietro il computer
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