"Le tendenze innovatrici del barocco, con il suo virtuosismo metrico e la sua predilezione per il rinnovamento delle forme poetiche dell'antichità classica, portano alla creazione del ditirambo. Il dithyrambos greco (lat. dithyrambus) era un canto corale in onore di Bacco-Dioniso, non legato a un sistema strofico e con successione irregolare di versi di tipo diverso. Nella lirica italiana fu introdotto dal Chiabrera insieme con l'ode pindarica (v. § 103) per effetto della stessa corrente estetica allora di moda (Ditirambo alla maniera dei Greci). Il Chiabrera non imitava direttamente dei modelli antichi, ma il Ronsard e il Baïf, e come loro lasciava che i vari versi seguissero il pensiero in perfetta libertà, senza legami di rime, cercando anche lui inoltre di grecizzare la sua lingua poetica."
W. Th. Elwert: Versificazione italiana dalle origini ai giorni nostri
Felice Le Monnier, Firenze - 1973
pag. 168
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
La ringrazio per Blog intiresny
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