"Quando Niccolò ebbe sei anni, fu considerato morto dopo un attacco di morbillo. Venne avvolto nel sudario e il servizio funebre cominciò. Per fortuna fece un piccolo movimento che venne notato e così sfuggì a una sepoltura prematura...
Paganini passò i suoi ultimi giorni a Nizza, dove morì nel 1840. L'animosità della gerarchia ecclesiastica nei confronti della sua vita amorale era tale che gli venne rifiutata la sepoltura in terra benedetta...il suo corpo iniziò una serie di viaggi e di ostensioni pubbliche che non hanno precedenti nella storia della musica. Il cadavere venne imbalsamato e, rivestito della livrea da virtuoso, venne posto in una bara con una lastra di vetro all'altezza del volto. Un commerciante in oggetti di seconda mano offrì al conte di Cessole—tutore del figlio di Paganini, Achille—la somma di trentamila franchi per poter esibire il corpo in Inghilterra."
John O'Shea: Musica e medicina - Profili medici di grandi compositori
EDT, Torino -1991
traduzione di Marina Verna
pag. 62
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