"La lampada contiene l'olio racchiuso nel suo interno, al sicuro da ogni perdita, e in questo stato essa rimane appartata da tutti gli oggetti che la circondano, sola nella sua avarizia. Non appena però viene accesa, ritrova il suo vero fine, poiché stabilisce le sue relazioni con tutte le cose, vicine o lontane, e volontariamente fa il sacrificio dell'olio per alimentare la fiamma. Simile alla lampada è il nostro io: finché è dominato dal desiderio di possesso rimane avvolto nel buio e le sue azioni sono in contrasto col suo vero fine. Ma quando ha trovato la luce, dimenticando immediatamente se stesso, la innalza sopra a tutte le cose e pone al suo servizio tutto ciò che possiede poiché in essa trova la sua rivelazione. Questa rivelazione è la libertà predicata da Buddha, che chiese alla lampada di dare il suo olio."
Rabindranath Tagore: La vera essenza della vita (Sâdhâna)
Guanda editore, Parma - 1988
traduzione di Brunilde Neroni
pag. 59
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