venerdì 12 settembre 2008

la chiusura del cerchio

"«Non c'è molto da aggiungere,» disse lui, «quella statua era l'immagine di Shiva danzante, ma io allora non lo sapevo. Come vede non sono ancora entrato nel circolo del riciclaggio vitale, e la mia interpretazione di quella figura è un'altra. Ci ho pensato ogni giorno, è l'unica cosa a cui ho pensato in tutti questi anni.»
«Quanti anni sono passati?»

«Quaranta.»

«Si può pensare a una sola cosa per quarant'anni?»

«Credo di sì, se si è provata su di noi la turpitudine.»

«E quale è la sua interpretazione di quella figura?»

«Credo che essa non rappresenti affatto il circolo vitale. Rappresenta semplicemente la danza della vita.»

«In che cosa consiste la differenza?» chiesi io.

«Oh, è molto diverso,» sussurrò il signor Peter. «La vita è un cerchio. C'è un giorno in cui il cerchio si chiude, e noi non sappiamo quale.»"


Antonio Tabucchi: Piccoli equivoci senza importanza
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 1988

pag. 114


catalogazione: libreria dietro il computer

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