"Il Fascismo, dottrina etica, si preoccupa di restituire la donna alla sua missione procreatrice e domestica, l'uomo alla sua dignità maritale, e la famiglia alla sua funzione educativa e sociale. Perciò esso si propone di neutralizzare i veleni diffusi da quella particolare mentalità che, all'insegna del confort, ha affievolito l'istinto della maternità e il richiamo morale della specie. E poiché la donna intellettuale è il volto femminile della vanità borghese, e quella professionista e addottorata è l'ideale borghese dell'ambizione democratica, la nostra Rivoluzione vuol sostituirvi un modello muliebre più fecondo e più sano. Vi sono ancora dei gusti traviati e degli atteggiamenti artificiosi da correggere.La donna intellettuale, che l'aurea mediocrità ancor predilige, è una fra le figure meno necessarie alla saldezza dell'istituto familiare e al potenziamento della razza."
Piero Meldini: Sposa e madre esemplare - Ideologia e politica della donna durante il fascismo
Guaraldi editore, Firenze - 1975
pag. 266
catalogazione: S S6 P6
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