"Il 13 settembre 1862 a Serra Fulminante arrivarono i briganti e così ultimarono lo scatafascio. Si sistemarono dentro la casa patronale che era stata del padre di donna Nina e fecero baldoria per intere settimane saccheggiando i magazzini e ingozzandosi di provoloni, di vino, di galline e di capretti. Si ubriacavano di sangue, ballavano, si avvolgevano nei tessuti damascati delle tende, con un'allegria funesta da condannati a morte. Dopo il loro passaggio non restava più nulla, perché si accanivano su tutto ciò che trovavano, come se si stessero vendicando non tanto dei padroni quanto delle cose, perché fino al giorno prima la loro vita valeva meno di una roncola, e ancora meno valeva dopo."
Mariolina Venezia: Mille anni che sto qui
Einaudi Editore, Torino - 2008
pag. 38
catalogazione: C S1 P8