domenica 31 agosto 2008
donna Carmela
Matilde Serao: Il ventre di Napoli
Editrice l'Unità, Roma - 1993
pag. 48
catalogazione: libreria in ingresso
JoAnn è servita
The lights go out and I can't be saved
Tides that I tried to swim against
Have brought me down upon my knees
Oh I beg, I beg and plead singing
Come out of things unsaid
Shoot an apple off my head and a
Trouble that can't be named
A tiger's waiting to be tamed singing
You are
You are
Confusion never stops
Closing walls and ticking clocks
Gonna come back and take you home
I could not stop that you now know singing
Come out upon my seas,
Cursed missed opportunities
Am I a part of the cure
Or am I part of the disease, singing
You are, you are, you are
You are, you are, you are
And nothing else compares
And nothing else compares
And nothing else compares
You are
You are
Home, home where I wanted to go
Home, home where I wanted to go
Home, home where I wanted to go
Home, home where I wanted to go
attenti a quella donna
Tom Perrotta: L'insegnante di astinenza sessuale
edizioni e/o, Roma - 2008
traduzione di Nello Giugliano
pag. 28
nasce la chimica organica
Non fu difficile, quindi, immaginare che le due categorie di sostanze, quelle combustibili e quelle incombustibili, potessero coincidere con le categorie di un'altra classificazione altrettanto utile, quella cioè che divideva le sostanze a seconda che derivassero o meno da organismi viventi...prodotti della vita e prodotti della non-vita. (Naturalmente esistono eccezioni)"
Isaac Asimov: Breve storia della chimica
Zanichelli editore, Bologna - 1979
traduzione di Pier Giovanni Donini
pag. 71
catalogazione: scaletta nello studio di Ugo
sabato 30 agosto 2008
ristorante informale
I fazzoletti di pasta con uova in camicia, il prosciutto francese e il burro bruno provengono direttamente dal passato di Gabrielle. Gli ossibuchi arrosto con insalata di prezzemolo (il mio piatto preferito in assoluto) sono presi in prestito dal menu di St. John di Fergus Henderson, a Londra (Gabrielle è stata così gentile da telefonargli e dirgli che si sarebbe 'appropriata' del suo piatto)."
Anthony Bourdain: Avventure agrodolci
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 2006
traduzione di Valeria Bastia e Maurizio Migliaccio
pag. 93
catalogazione: in giro per casa
Chicago: the west queen
'Ala Al-Aswani: Chicago
Feltrinelli editore, Milano - 2008
traduzione di Bianca Longhi
pag. 151
venerdì 29 agosto 2008
children of quality
So long as Children continue there, they wear the habit of Talapoins, which conʃists in two pieces of a kind of Yellow Cotton Cloth, whereof the one ʃerves to cover them from the Girdle down to the Knees, and the other, they uʃe ʃometimes as a Scarf, putting it about their Shoulders like a Shoulder-Belt; and ʃometimes they wrap it about them like a little Cloak. They have their Heads and Eye-brows ʃhaved as well as their Maʃters, who are perʃwaded that it would be immodeʃt and ʃinful to let them grow: Their Blindneʃs made us heartily pity them."
Guy Tachard: Voyage to Siam
A Relation of the Voyage to Siam Performed by six Jesuits sent by the French King, to the Indies and China in the year 1685
White Orchid Press, Bangkok - 1981
pag. 145
catalogazione: libreria di fronte al divano
sperduti sulla Cordigliera
Questo contatto con un mondo che era stato cancellato dalla memoria ad opera dello straniamento e del sopore in cui ci seppellisce la selva è stato piuttosto riconfortante, nonostante i segnali di pericolo che il Maggiore ha materializzato con le sue parole e i suoi avvertimenti perentori. Ma c'è di più: è proprio il pericolo che mi fa tornare alla routine quotidiana del passato e il riattivare i meccanismi di difesa, l'attenzione necessaria per affrontare le difficoltà facili da prevedere, sono altrettanti stimoli ad uscire dall'apatia, dal limbo impersonale e paralizzante in cui mi ero adagiato con allarmante rassegnazione.
La vegetazione si fa più sottile, meno fitta. Si può vedere il cielo per buona parte del giorno, e, di notte, le stelle, con la vicinanza familiare che le distingue nella zona equatoriale, emanano quell'aura protettiva, vigile, che ci riempie di serenità nel darci la certezza, fugace, se si vuole, ma presente nel protettivo intervallo notturno, che le cose seguano il loro corso con la fatale regolarità che sostiene i figli del tempo, le creature sottomesse al destino, noi uomini."
Àlvaro Mutis: La Neve dell'Ammiraglio
Giulio Einaudi Editore, Torino - 1990
traduzione di Fulvia Bardelli e Ernesto Franco
pag. 37
giovedì 28 agosto 2008
goccia a goccia
Fuori procede la bacchiatura
delle olive, in cantina recupero
a stento, goccia a goccia,
l'ultima bottiglia d'olio vecchio.
Ecco un bel modo di finire:
nell'esatto momento in cui
il nuovo sta per arrivare.
Franco Marcoaldi: Il tempo ormai breve
Giulio Einaudi Editore, Torino - 2008
pag. 7
catalogazione: una volta nella biblioteca di Guglielmo e un giorno misteriosamente scomparso
dice Guglielmo:
"Cercare un libro e non trovarlo più. Pessima esperienza soprattutto se, dopo aver buttato all'aria le librerie di casa (ce n'era bisogno? I libri non erano già accatastati nella maniera più improbabile?), si ha conferma, consultando un volenteroso elenco redatto in un momento di confusione (quando si cerca di mettere ordine nella propria vita e si comincia dalla libreria...mah!), che il libro è stato veramente acquistato.
Il libro in questione è un libro di poesia e nella libreria dello studio ho avuto l'idea di riservare un intero ripiano solo per loro. Ma le mie previsioni erano sbagliate: i libri di poesia sono cresciuti (inspiegabilmente?) più del dovuto e pur messi in tutti i modi possibili nel ripiano suddetto non ci stanno proprio più. E questa, per mia sfortuna, è diventata una via di fuga per il mio libretto di poesia introvabile e motivo di ulteriori, inutili, ricerche. Ecco nella notte un fulmine (mi capita spesso di avere queste illuminazioni notturne, sicuramente una malattia della incipiente vecchiaia) il libro l'ho prestato. Mannaggia qui si apre un'altra triste storia. Come tutti sanno il libro prestato difficilmente trova la strada per tornare a casa (non c'è da scomodare nessuna legge di Murphy!). Tanto più se si presta ad un amico. Ma se si è prestato ad una fidanzata, persa di vista per motivi ancora inspiegabili, è come averlo gettato. Mestamente lo metto nei libri da acquistare..."
La poesia è stata scelta dalla copia di Marina che
si scusa se non ha scelto bene
l'adolescente alla ricerca del contenitore
Meglio ancora: un liquido, nel distribuirsi lungo le superfici che incontra per gravità, prima o poi si fermerà, incontrerà una qualche forma di contenitore. Quindi, si potrebbe dire, ciò che caratterizza i liquidi è la ricerca del contenitore. Forse questa definizione si attaglia anche all'adolescente: colui che è alla ricerca di un accoglimento."
Arturo Casoni: Adolescenza liquida
contributi di Luigi Cancrini, Pietro De Santis, Riccardo Grassi, Gianluigi Monniello, Carmelo Sandomenico
EDUP editore, Roma - 2008
pag. 93
catalogazione: nessuna, libro appena acquistato
mercoledì 27 agosto 2008
un po' d'arietta
Quei quattro passi li chiamava sempre così: sempre caro, come la poesia di Leopardi: sempre caro mi fu quest'ermo colle...
Che poi, per la precisione, quando diceva sempre caro, non è che volesse dire il colle, voleva dire proprio 'andare a prendersi il fresco in altura' e guardarsi il panorama e il bestiame e prendersi un po' d'arietta, che dalle nostre parti quando fa caldo, fa caldo."
Marcello Fois: Sempre caro
Frassinelli, Milano - 1998
pag. 1
gatti!
Vicky Halls: Cat confidential
Salani editore, Milano - 2004
traduzione di Laura Serra
pag. 22
catalogazione: nessuna, appena acquistato
martedì 26 agosto 2008
violetta è la sua voce!
Sotto l'arancio lava
fasciole di cotone.
Sono verdi i suoi occhi,
e violetta è la sua voce.
Oh, amore,
sotto l'arancio in fiore!
L'acqua della fontana
corre piena di sole
e nel breve oliveto
c'è un passero che canta.
Oh, amore,
sotto l'arancio in fiore!
E quando Lola avrà
consumato il sapone,
i toreri verranno.
Oh, amore,
sotto l'arancio in fiore!"
Federico Garcia Lorca: Cinque lire di stelle
Bompiani editore, Milano - 1970
traduzione di Luisa Orioli
pagine non numerate
catalogazione: libreria di fronte al divano
Ringrazio la mia amica Marina per avermi fatto scoprire la poesia!
politica umanitaria
Henning Mankell: Scarpe italiane
Marsilio editore, Venezia - 2008
traduzione di Giorgio Puleo
pag. 114
lunedì 25 agosto 2008
uno schema di sorriso
Ulric Neisser: Conoscenza e realtà
Il Mulino, Bologna - 1981
traduzione di Maria Bagassi
pag. 98
catalogazione: libreria bianca in soggiorno
malinconia delle chiusure
«Conoscete quella canzone di Cole Porter?» domandò La Paglia. «Quella che dice 'prima che i violinisti se ne vadano'? Uno dei testi più belli che siano mai stati scritti.»
Il momento della chiusura è proprio così."
Ed McBain: Traditori
Mondadori, Milano - 2008
traduzione di Nicoletta Lamberti
pag. 9
Appello: trovatemi la canzone di Cole Porter, vi prego!
domenica 24 agosto 2008
proprio necessario?
Doris Lessing: Gatti molto speciali
Feltrinelli - 2008
traduzione di Maria Antonietta Saracino
pag. 63
dono dei miei amici Mariateresa e Bip
sabato 23 agosto 2008
Pasternak secondo Angelo Maria Ripellino e Carmelo Bene
Morte d'un poeta
Non ci credevano. Pensavano fandonie.
Ma lo apprendevano da due, da tre, da tutti.
Si mettevano affianco,
nella riga del tuo tempo fermatosi di botto,
case di mogli di impiegati e di mercanti.
Era un giorno, un innocuo giorno più innocuo
d’una decina di precedenti giorni tuoi.
Si affollavano allineandosi nell’anticamera
come allineati dal tuo sparo.
Tu dormivi.
Spianato il letto sulla maldicenza dormivi.
E cessato ogni palpito eri placido,
bello, ventiduenne,
come aveva predetto il tuo tetrattico.
Tu dormivi stringendo al cuscino la guancia,
dormivi a piene gambe, a pieni mallèoli,
inserendoti ancora una volta di colpo
nella schiera delle leggende giovani.
Tu ti inseristi in esse con più forza,
perché le avevi raggiunte con un balzo.
Il tuo sparo fu simile ad un Etna
in un pianoro di codardi e di codarde.
Oh, s’io avessi allora presagito,
quando mi avventuravo nel debutto,
che le righe con il sangue uccidono,
mi affluiranno alla gola e mi uccideranno.
Mi sarei nettamente rifiutato
di scherzare con siffatto intrigo.
Il principio fu così lontano,
così timido il primo interesse.
Ma la vecchiezza è una Roma
senza burle e senza ciance
che non prove esige dall'attore
ma una completa autentica rovina.
Смерть поэта
Не верили, — считали, — бредни,
Но узнавали: от двоих,
Троих, от всех. Равнялись в строку
Остановившегося срока
Дома чиновниц и купчих,
Дворы, деревья, и на них
Грачи, в чаду от солнцепека
Разгоряченно на грачих
Кричавшие, чтоб дуры впредь не
Совались в грех.
И как намедни
Был день. Как час назад. Как миг
Назад. Соседний двор, соседний
Забор, деревья, шум грачих.
Лишь был на лицах влажный сдвиг,
Как в складках порванного бредня.
Был день, безвредный день, безвредней
Десятка прежних дней твоих.
Толпились, выстроясь в первей,
Как выстрел выстроил бы их.
Как, сплющив, выплеснул из стока б
Лещей и щуку минный вспых
Шутих, заложенных в осоку,
Как вздох пластов нехолостых.
Ты спал, постлав постель на сплетне,
Спал и, оттрепетав, был тих, —
Красивый, двадцатидвухлетний,
Как предсказал твой тетраптих.
Ты спал, прижав к подушке щеку,
Спал, — со всех ног, со всех лодыг
Врезаясь вновь и вновь с наскоку
В разряд преданий молодых.
Ты в них врезался тем заметней,
Что их одним прыжком достиг.
Твой выстрел был подобен Этне
В предгорьи трусов и трусих.
Друзья же изощрялись в спорах,
Забыв, что рядом — жизнь и я.
Ну что ж еще? Что ты припер их
К стене, и стер с земли, и страх
Твой порох выдает за прах?
Но мрази только он и дорог.
На то и рассуждений ворох,
Чтоб не бежала закрая
Большого случая струя,
Чрезмерно скорая для хворых.
Так пошлость свертывает в творог
Седые сливки бытия.
"La musica influì sulla sua poesia ancora più
profondamente che in Majakovskij, infatti mentre
in quest'ultimo si trovano fermenti acustici,
stridori e strumenti musicali, in P. non ci sono
strumenti musicali, ma la costruzione stessa
delle poesie è musicale, tipo contrappunto e fuga."
Angelo Maria Ripellino: Dispense delle lezioni
di Ligua e Letteratura Russa
Roma, Università "La Sapienza"
Anno accademico 1972-1973
pag. 22
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
(questa è una delle dieci poesie che
Ripellino ci fece imparare a memoria, in russo,
per il nostro primo esame)
averne in pugno una!
Fino a quel momento aveva creduto che per avvicinare e conquistare una di quelle creature tanto bramate, occorressero infinite premure, attese interminabili, fosse necessario un abile assedio di galanterie, di paroline d'amore, di sospiri e di regali. Ed ecco invece ch'era bastato un piccolissimo tentativo perché, d'un tratto, la prima in cui s'era imbattuto gli si abbandonasse fra le braccia, con una rapidità che lo lasciò sbalordito."
Guy de Maupassant: Bel-Ami
Aldo Garzanti editore, Milano - 1965
traduzione di Giorgio Caproni
pag. 73
catalogazione: libreria bianca in soggiorno
come dissentire?
Ergo, a parlare del carattere dei sardi si corre il rischio di parlare degli effetti del colonialismo..."
Marcello Fois: In Sardegna non c'è il mare
Laterza editore, Bari - 2008
pag. 26
venerdì 22 agosto 2008
Miss Jane Fonda
The Economist Style Guide
W. W. Norton & Company, New York - 2003
pag. 50
catalogazione: e-book dentro il mio computer
http://www.economist.com/research/styleguide/
rieducare i signori della guerra
«È un messaggio per qualcuno» risponde una voce dal fondo.
«Molto bene. Molto bene.» dice Abida annuendo con enfasi. «Dev'essere breve. Deve specificare a chi si rivolge e qual è il suo scopo. Dev'essere suddivisa in paragrafi. Dev'essere in arabo, pashto o dari e scritta da destra a sinistra. Ricordatevi di usare i punti.»
Un altro uomo aggiunge: «Deve avere un mittente, un destinatario e una data.»
«Risposta esatta. Lei è molto sveglio. Dove mettiamo la lettera una volta che l'abbiamo scritta?»
«In una busta. E ci mettiamo sopra anche un francobollo» risponde uno studente."
Hamida Ghafour: Il paese di polvere e di vento
Piemme, Casale Monferrato - 2008
traduzione di Annalisa Carena
pag. 156
giovedì 21 agosto 2008
la musica richiede attenzione, concentrazione, allenamento
Tomaso Ferrari - Giuliana Bramati: Come ascoltare e capire la musica classica
Rizzoli editore, Milano - 1988
pag. 21
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
anemia mediterranea blues
Mi sparo due sacche di sangue, in vena, come una pera gigante di globuli rossi
Da quando sono nato ogni quindici venti giorni passo tre ore in una corsia di ospedale a fare una trasfusione, qualunque sia la città in cui vivo
A Ferrara ho fatto le mie trasfusioni e a Urbino e a Pavia e a Roma e a Milano, cerco di avere ovunque un ospedale in cui mi conoscono, i miei pusher emoglobinici statali"
Flavio Soriga: Sardinia blues
Bompiani, Milano - 2008
pag. 88
mercoledì 20 agosto 2008
i nuovi "mammi"
Simona Argentieri: L'ambiguità
Giulio Einaudi editore, Torino - 2008
pag. 49
catalogazione: nessuna, libro appena acquistato
questione di abitudine
Elizabeth von Arnim: Vi presento Sally
Bollati Boringhieri, Milano - 2008
traduzione di Simona Garavelli
pag. 109
martedì 19 agosto 2008
inferiori
“Rimandare una persona al posto cui appartiene.
“Giusto. Ogni individuo sulla terra appartiene ad un determinato luogo. E là dovrebbe restare. Abbiamo rispedito in Cina i cinesi, adesso dobbiamo rimandare in India gli indiani. E gli Inglesi in Inghilterra. Questo paese è degli afrikaner.”
“E i kaffir?”
“Loro appartengono a questa terra. Sono parte dell’Africa quanto noi. Però sono inferiori. Non sanno niente e è nostro dovere proteggerli e spiegare loro in che modo devono obbedire alle nostre leggi. I kaffir saranno sempre accanto a noi e dobbiamo trattarli con rispetto, ma anche con fermezza.”
James A. Michener: L’alleanza
Bompiani, Milano - 1981
traduzione Grazia Ianzillo
pag. 767
catalogazione: casa di campagna, libreria di Donna Lida
fuga nello spazio
Devers sorrideva. - Tienti forte, Barr... e vediamo se ce la fanno a starmi dietro.
Sapeva perfettamente che era impossibile.
Una volta raggiunto lo spazio aperto, la voce del mercante sembrava lontana e triste. - La storia che ho raccontato a Brodrig era troppo allettante. A quanto pare ha deciso di mettersi d'accordo con il generale.
La nave continuò la sua corsa tra le stelle che popolavano la Galassia."
Isaac Asimov: Il crollo della Galassia centrale
Editrice l'Unità, Roma - 1993
traduzione di Cesare Scaglia
pag. 58
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
lunedì 18 agosto 2008
come fai a sapere se hai il cuore spezzato?
una scoperta tardiva!
Libero Bigiaretti: Il congresso
Bompiani, Milano - 1963
pag. 143
catalogazione: casa di campagna, libreria di Donna Lida
domenica 17 agosto 2008
da evitare
— Tout excès dans le domaine respiratoire.
— Tout régime d'ascèse (aliments, sommeils) qui vous singulariserait et ferait de vous un marginal.
— Toute manque de tolérance par rapport à des techniques différentes.
— Toute propagande, toute publicité tapageuse pour le yoga.
— Toute tendance rendant le yoga nuisible à la vie familiale ou professionelle.
— Toute dépendence exagerée par rapport au yoga."
Bernard Bouanchaud: La pratique du yoga
Solar, Paris - 1981
pag. 12
catalogazione: una delle librerie in soggiorno, reparto yoga
il monumento si potrà visitare?
Amichevole: 'Quando bevete, dee pescare nel bicchiere: fornitevi di un qualche vaso adatto!
Descrittivo: 'È una rocca!... È un picco! ... un capoaffatto... Ma che! l’è una penisola, in parola d’onore!'
Curioso: 'A che serve quest’affare, o signore? forse da scrivania, o da portagioielli?'
Vezzoso: 'Amate dunque a tal punto gli uccelli che vi occupate con amore paterno di offrire alle lor piccole zampe un sì degno perno!'
Truculento: 'Ehi, messere, quando nello starnuto il vapore del tabacco v’esce da un tal imbuto, non gridano i vicini al fuoco nella cappa?'
Cortese: 'State attento, che di codesta chiappa il peso non vi mandi per terra, a capo chino!'
Pedante: 'L’animale che Aristofane vuole si chiami ippocampelofantocamaleonte tante ossa e tanta carne ebbe sotto la fronte!'
Arrogante: 'Ohi compare, è in moda quel puntello? Si può infatti benissimo sospendervi il cappello!'
Enfatico: 'Alcun vento, o naso magistrale, non può tutto infreddarti, eccetto il Maestrale!'
Drammatico: 'È il Mar Rosso, quando ha l’emorragia!'
Lirico: 'È una conca? Siete un genio del mare?'
Semplice: 'Il monumento si potrà visitare?'
Rispettoso: 'Soffrite vi si ossequii, mesere: questo sì che vuol dire qualcosa al sole avere!'
Rustico: 'Ohé, corbezzole! Dagli, dàgli al nasino! È un cavolo gigante o un popon piccolino?'
Militare: 'Puntate contro cavalleria!'
Pratico: 'Lo vorreste mettere in lotteria? Sarebbe il primo lotto!'
O in fin parodiando Piramo, tra i singhiozzi: 'Eccolo, l’esecrando naso che la bellezza del suo gentil signore distrusse! Or ne arrossisce, guardate, il traditore!' Ecco, ecco, a un di presso, ciò che detto mi avreste se qualche po’ di spirito e di lettere aveste. Ma di spirito, voi, miserrimo furfante, mai non ne aveste un’oncia, e di lettere tante quanto occorrono a far la parola: cretino! Aveste avuto, altronde, l’ingegno così fino da potermi, al cospetto dell’inclita brigata, servirmi tutti i punti di questa cicalata, non ne avreste nemmeno la metà proferito del quarto d’una sillaba, ché, come avete udito, ho vena da servirmeli senz’alcuna riserva, ma non permetto affatto che un altro me li serva."
Edmond Rostand: Cirano de BergeracArnoldo Mondadori editore, Milano - 1985
traduzione di Mario Giobbe
pagg. 45-46
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
sabato 16 agosto 2008
strano Aldilà
Strano Aldilà ove dimorano i nostri nati morti,
tutti, gli animali di casa rinati, gli infermi, risanati,
e gli intelletti defunti prima di giungere laggiù:
povero vecchio Swift, povero —, povero Baudelaire
Cosa potrebbe rappresentare quella lineetta? A meno che Shade non abbia attribuito valore prosodico alla e muta di «Baudelaire», e sono assolutamente certo che non l'avrebbe mai fatto scrivendo versi in inglese (cfr. «Rabelais», verso 502), il nome richiesto a questo punto deve potersi scandire come un trocheo."
Vladimir Nabokov: Fuoco pallido
Adelphi editore, Milano - 2002
traduzioni di Franca Pece e Anna Raffetto
pag. 163
catalogazione: una delle librerie in ingresso
non solo diritti
A voi, figli e figlie del popolo, io dedico questo libretto, nel quale ho accennato i principii in nome e per virtù dei quali voi compirete, volendo, la vostra missione in Italia. Missione di progresso repubblicano per tutti e d’emancipazione per voi...
Abbiatemi ora e sempre vostro fratello
Giuseppe Mazzini"
Giuseppe Mazzini: I doveri dell’uomo
edito dalla Camera dei Deputati, Roma - 1972
catalogazione: casa di campagna, libreria del Comandante
venerdì 15 agosto 2008
è impossibile non riconoscere l'estate
Antonio Tabucchi: I volatili del Beato Angelico
Sellerio editore, Palermo - 1987
pag. 62
catalogazione: libreria dietro il computer
coito e c'est tout
Colpa della partita doppia che tentavo sempre di giocare dopo le feste in terrazza.
Vista l’impossibilità di trovare la soluzione al problema depressione post-coito, ho pensato di aggirare l’ostacolo abolendo sia il post che il pre."
Antonio Pascale: S’è fatta ora
Minimum fax, Roma - 2006
pag. 95
catalogazione: lasciato da Sonia sul tavolo sotto il portico
giovedì 14 agosto 2008
immagini senza sonoro
Per la prima volta nella mia vita mi stavo innamorando di un ragazzo gay come me. Che effetto faceva? Forse semplicemente era come scoprire di avere gli occhi, oppure come accorgersi di respirare. Forse soltanto cominciavo a vivere secondo natura."
Mario Fortunato: Amore, romanzi e altre scoperte
Giulio Einaudi editore, Torino - 1999
pag. 117
catalogazione: libreria dietro il computer
il sarto è innocente
Wislawa Szymborska: Ok? - Nuove letture facoltative
Libri Scheiwiller, Milano - 2006
traduzione di Laura Rescio
pag. 35
catalogazione: comodino di Carla nella casa di campagna
mercoledì 13 agosto 2008
vado al parco per vedere la gente!
Où qu'on s'avance, on bute sur une voiture de mioche ou de poupée, sur une bouteille vide, sur un tracteur ou une locomotive. Une balle, une corde, un chien vous passent dans les jambes; il y a bien des vastes espaces traversés de loin en loin par quelqu'un mais moi, je viens au parc pour voir du monde. Près des jeux de dames et de ping-pong, près de la mare aux canetons, près de l'étang aux bateaux, près du tennis, de la plus haute glissoire et du jet d'eau, il y a plus de monde; et en particulier près de balançoires où je préfère m'installer."
Andrée Maillet: Les Montréalais
Editions de l'Hexagone, Montréal - 1987
pag. 82
catalogazione: sulla cassettiera in camera da letto
uomini neri
«Scendi» le disse.
«Che succede?» disse Berta. «Siamo arrivati?»
«Non siamo arrivati» Enne 2 rispose.
martedì 12 agosto 2008
appagamento
Jeffrey Moussaieff Masson: La vita emotiva dei gatti
Il Saggiatore, Milano - 2006
traduzione di Giuditta Ghio
pag. 93
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
lunedì 11 agosto 2008
gelosia
Elizabeth von Arnim: Amore
Bollati Boringhieri, Torino - 1998
traduzione di Ilaria Dagnini Brey
pag. 14
catalogazione:
libertà di dubitare
Jiddu Krishnamurti: Libertà dal conosciuto
Ubaldini editore, Roma - 1973
traduzione di Anna Guaita
pag. 52
catalogazione: trovato in giro per casa...
domenica 10 agosto 2008
esigenze di esattezza
James Cowan: Il sogno di disegnare il mondo
Rizzoli editore, Milano - 1998
traduzione di Emanuela Muratori
pag. 28
catalogazione: libreria in ingresso
un attimino? Arbasino, siamo pazzi?
Alberto Arbasino: Specchio delle mie brame
Einaudi, Torino - 1974
pag. 42
catalogazione: casa di campagna, libreria del Comandante
sabato 9 agosto 2008
sulla tavola è Istanbul
Dentro la stanza è uno specchio, e nello specchio è Istanbul.
L'uomo ha acceso una sigaretta, ed era fumo di Istanbul,
La donna ha aperto la borsa, e nella borsa era Istanbul.
Il ragazzo ha gettato in mare la lenza, io ho visto
Che ha cominciato a tirarla, e nella lenza era Istanbul.
Che cosa strana è questa, che razza di città.
Nella bottiglia è Istanbul, e sulla tavola è Istanbul.
Se camminiamo, cammina, se ci fermiamo si ferma.
Incredibile: da un lato lei, dall'altro io e in mezzo Istanbul.
L'uomo per una volta provi pure ad amare, ho compreso
Che in qualunque luogo tu vada lì troverai Istanbul."
Ümit Yaşar Oğuzcan: Lettere in cerca di padrone
Quaderni di Turcologia, Roma - 1978
traduzione di Anna Masala
pag. 4
catalogazione: libreria in ingresso
spiaggia libera negli anni cinquanta
Carlo Cassola: Gisella
Rizzoli, Milano - 1974
pag. 25
catalogazione: casa di campagna, libreria di donna Lida
venerdì 8 agosto 2008
trecentosessantacinque donne e cinquemilatrecentodieci rose
«Ho qualche cosa da dirti,» sussurrò lo scià. «Vorrei la piccola giovane donna che vedi là, quella biondo-argento. Tu sai quale voglio dire.»
«Signore,» osò ribattere il gran visir, «io so quale Vostra Maestà vuol dire, ma è...» voleva dire «impossibile», però sapeva bene che una tale parola poteva costare la vita. Perciò disse: «Qui in Europa in queste cose si va molto piano!»
«Oggi!» disse lo scià al quale nulla sembrava ineseguibile di ciò che comandava.
«Oggi!» confermò il ministro."
Joseph Roth: La milleduesima notte
Garzanti editore, Milano - 1965
traduzione di Ugo Gimmelli
pag. 49
catalogazione: libreria dietro il computer
terra d'Etruria
Werner Keller: La civiltà etrusca
Garzanti, Milano – 1971
traduzione di Gianni Pilone-Colombo
pag. 31
catalogazione: casa di campagna, libreria del Comandante
giovedì 7 agosto 2008
Fire!
Fire, I'll take you to burn
Fire, I'll take you to learn
I'll see you burn
You fought hard and you saved and earned
But all of it's going to burn
And your mind, your tiny mind
You know you've really been so blind
Now 's your time, burn your mind
You're falling far too far behind
Oh no, oh no, oh no, you're gonna burn
Fire, to destroy all you've done
Fire, to end all you've become
I'll feel you burn
You've been living like a little girl
In the middle of your little world
And your mind, your tiny mind
You know you've really been so blind
Now 's your time, burn your mind
You're falling far too far behind
OOhhh
Fire, I'll take you to burn
Fire, I'll take you to learn
You're gonna burn, you're gonna burn
You're gonna burn, burn, burn, burn, burn, burn, burn, burn, burn, burn, burn
Fire, I'll take you to burn
Fire, I'll take you to learn
Fire, I'll take you to bed