domenica 17 maggio 2009

parte che vibra in simpatia con il resto

"Curran lavora agli accadimenti della propria vita, lascia che essi si addensino nel pulviscolo della memoria in cui piccole particelle prendono a brillare di luce incerta, poi sempre più viva; sospese sulle altre esse si ricompongono in una sorta di realtà adiacente, questa non finita, fluida, procede su tragitti di mistero, corrispondenze arcane, riaffiora insistente nella valenza simbolica dei suoi segni, reclama il proprio essere nella materia sonora che ne decripta, nel suo svolgersi analogico, il senso nascosto. Infinitizzazione del reale: o delle possibilità di 'vedere l'universo in un grano di sabbia'; visione ineffabile che si origina da particolari elementari: essi fluttuano in spazi rarefatti d'inconscio, proiettando tutt'attorno un'aura di immobile perfezione che illumina vaste zone d'ombra di cui è dato ora scorgere lo spessore vertiginoso. Questo semplicemente lasciando che i suoni scaturiscano come anima vibrante da singoli oggetti, eventi anche, osservandone con innocenza la 'stranezza' acustica nella sua quiddità, pure senza trasformarsi in osservatore astratto del mondo, piuttosto divenendo parte che vibri in simpatia con il resto, giacché il processo sonoro diviene compendio simbolico della propria vita."

Fault (musique concrete with percussion, 1996; William Winant, 2:08)


Gaetano e Tomangelo Cappelli: Minimal, trance music e elettronica incolta

Concerto editore, Viterbo - 1982
pagg. 61-62

catalogazione: libreria di fianco al divano
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1 commento:

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