martedì 23 giugno 2009

pedagogia canina

"Ma soprattutto, quell'estate, c'era Ali Dehestani, un ragazzo iraniano che giocava nella linea di attacco della squadra di football della nostra scuola, con la tirannia severissima del suo coprifuoco il cui controllo era stato demandato dai suoi genitori al sanguinario cane di famiglia. Se fosse tornato a casa dopo le 10, diceva Ali, il cane gli sarebbe semplicemente saltato alla gola per sbranarlo."

Einaudi, Torino - 2009
traduzione di Martina Testa
pag. 65

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