"Ma soprattutto, quell'estate, c'era Ali Dehestani, un ragazzo iraniano che giocava nella linea di attacco della squadra di football della nostra scuola, con la tirannia severissima del suo coprifuoco il cui controllo era stato demandato dai suoi genitori al sanguinario cane di famiglia. Se fosse tornato a casa dopo le 10, diceva Ali, il cane gli sarebbe semplicemente saltato alla gola per sbranarlo."
Einaudi, Torino - 2009
traduzione di Martina Testa
pag. 65
Nessun commento:
Posta un commento
benvenuti nella nostra biblioteca. Benvenuti due volte se venite accompagnati da un libro!