"«Lo lasci dire», commentò Dupin, che non aveva ritenuto necessario replicare. «Lo lasci chiacchierare: questo gli scaricherà la coscienza. Sono soddisfatto di averlo battuto sul suo stesso terreno. Tuttavia, che egli non sia riuscito a risolvere questo mistero non deve sorprendere, dal momento che il nostro prefetto è più astuto che profondo. La sua saggezza non ha stamen: è tutto testa e niente corpo, come i ritratti della dea Laverna, o, se preferisce, tutta testa e tronco, come un merluzzo. Ma dopo tutto, è un brav'uomo. Mi è simpatico soprattutto per quel suo tocco magistrale di gergo che gli ha valso la sua reputazione di persona geniale. Intendo il modo che ha di negare ciò che esiste e di spiegare ciò che non esiste»."
Edgar Allan Poe: I delitti della Rue Morgue
Libera Informazione editrice, 1992 - Roma
pagg. 42-43
catalogazione: libreria bianca in soggiorno
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