"Quando ho aperto gli occhi mi sono mangiato i cornetti, tutti meno uno che ho lasciato sulla bicicletta di Mara insieme al mezzo litro di latte a lunga conservazione, come il mio amore. Giravano già i camion della nettezza urbana, i cassoni dei rifiuti schiarivano nell'alba. Anche i miei pensieri si facevano più chiari. Ora che l'hai conosciuta, ordinavo a me stesso salendo le scale di casa mia, non la perderai più, la difenderai contro ogni cattiveria brutta, e lei sarà orgogliosa di te. Anche correndo attorno al campo d'allenamento, e durante le flessioni e il sudore, e piegato sotto la doccia più bassa di me, e sempre in quel giorno lì, pensavo a lei e a come potevano farle del male se non le stavo appiccicato, perché lei era una bambina sperduta e indifesa nel mondo bestia, e ogni momento poteva arrivare uno e farle una cattiveria brutta se io non stavo in guardia, pronto a dargli una testata sul setto, dove fa più male."
Marco Lodoli: Grande Raccordo
Bompiani, Milano - 2000
pag. 126
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
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