"Bigfoot aveva capito, come finii per capire anch'io, che il carattere è molto più importante delle tecniche o del curriculum professionale. E sapeva riconoscere il carattere
--bello o brutto che fosse--a colpo d'occhio. Aveva capito, e mi insegnò, che uno che si presenta ogni giorno puntuale, non si mette mai in malattia e fa quello che dice che farà, è meno probabile che ti pianti in asso di un tipo con un curriculum incredibile, ma inaffidabile per quanto riguarda la puntualità. La tecnica si può insegnare. Il carattere o ce l'hai o non ce l'hai. Bigfoot aveva capito che ci sono due tipi di persone al mondo: quelli che fanno ciò che dicono che faranno, e tutti gli altri. Aveva tolto dalla fogna degli ex drogati e li aveva trasformati in uomini di fiducia, che si sarebbero uccisi piuttosto che appropriarsi di un solo decimo di dollaro delle sue entrate. Aveva preso dei messicani appena scesi dalle barche, e li aveva trasformati in cittadini rispettabili, con permesso di soggiorno, stipendi decenti e un lavoro fisso. Ma se Bigfoot li chiamava alle quattro del mattino, e voleva che gli costruissero un tetto a terrazza, dovevano essere pronti a saltare giù dal letto e mettersi a estrarre pietra calcarea."Anthony Bourdain: Kitchen confidentialGiangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 2003traduzione di C. Lavelli, F. Vitaliano e C. Veronesepagg. 99-100catalogazione: una delle librerie in soggiorno
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