Lontano brontolavano i temporali. Nel riquadro buio della finestra aperta si sentivano i grilli che fanno il loro tranquillo rumore fin oltre mezzanotte.
Baladine non aveva voluto svestirsi: come una che è in viaggio, che poi partirà per sempre. Una volta conquistata si disse: perché dovrei nascondermi? Si tolse tutti i vestiti.
Questa statua che muove pesantemente i seni rilevati. Luc che chiude gli occhi per amore aspettava il miracolo che deve arrecare la più alta malinconica giornata. Tutti e tre uniti, allacciati e riconciliati. Nella malinconia della bella giornata eterna."
Pierre Jean Jouve: Il mondo deserto
Franco Maria Ricci editore, Parma - 1974
traduzione di Ettore Zelioli
pag. 178
catalogazione: libreria di fianco al divano
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