giovedì 19 marzo 2009

ho fatto la mia parte

"Be', noi ce ne andiamo, - disse Jamie rivolta a me, - perché non ho voglia di essere fatta fuori in nome di Allah.
- Non è un po' improbabile, - chiesi, - in West Seventy-first?
- Questa città è al centro della loro patologia. Bin Laden sogna solo il male, e questo male lo chiama New York.
- Non saprei, - dissi. - Non leggo i giornali. Non li leggo da anni. Ho comprato 'The New York Review' per gli annunci. Non ho idea di quello che succede.
- Saprà delle elezioni.
- Praticamente nulla, - dissi. - La gente non parla molto di politica, nella cittadina di provincia dove vivo, e sicuramente mai con un estraneo come me. Non accendo spesso la tv, no, non so nulla.
- Non ha seguito la guerra?
- No.
- Non ha sentito le bugie di Bush?
- No.
- Stento a crederci, se penso ai suoi libri.
- Ho fatto la mia parte di cittadino progressista indignato ed esasperato, - dissi... Non voglio dire la mia opinione, non voglio esprimermi sui 'problemi'... non voglio nemmeno sapere quali sono. Sapere non mi interessa più, e quello che non mi interessa, lo espungo. Ecco perché vivo dove vivo. Ecco perché voi volete vivere dove vivo io."

Philip Roth: Il fantasma esce di scena
Einaudi, Torino - 2008
traduzione di Vincenzo Mantovani
pag. 33


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