giovedì 19 giugno 2008

bagno minimalista

RORSCHASH, 6
"Il bagno dei Rorschash fu a suo tempo una cosa di lusso. Su tutta la parete di fondo, collegando fra loro gli apparecchi sanitari, tubature di rame e di piombo, con le diramazioni visibili compiacentemente intricate, e provviste di una quantità verosimilmente superflua di manometri, termometri, flussometri, igrometri, valvole di sicurezza, volani, manette, manopole, miscelatori, leve e chiavi di ogni genere, tracciano una scena da sala macchine che contrasta in modo impressionante con la raffinatezza dell'ambiente: una vasca da bagno di marmo venato, un'acquasantiera medievale usata come lavandino, dei portasciugamani di fine secolo, rubinetti di bronzo scolpiti a forma di sole raggiante, testa di leone, collo d'oca, e qualche altro oggetto d'arte e rarità: una palla di cristallo, come se ne vedevano una volta nei dancing, appesa al soffitto che rifrange la luce da centinaia di piccoli specchi come occhi di mosca, due sciabole giapponesi da cerimonia, un paravento fatto di due lastre di vetro che includono una profusione di fiori d'ortensia seccati, e un tavolinetto Luigi XV di legno dipinto, che regge tre lunghi flaconi di sali da bagno, profumi e latte di bellezza, raffiguranti, rozzamente sbozzate, tre statuine forse antiche: un giovanissimo Atlante che porta sulla spalla sinistra un mondo in miniatura, un Pan itifallico, una Siringa tutta spaurita già mezzo giunco."


Georges Perec: La vita istruzioni per l'uso
Rizzoli, Milano - 1984
traduzione di Dianella Selvatico Estense
pag. 426

catalogazione: S S2 P5

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