lunedì 30 giugno 2008
punto
Quel punto dopo la parola 'trovato' nella mente del brigadiere si accese come un flash, svolse, rapida e sfuggente, la scena di un omicidio dietro quella, non molto accuratamente costruita, del suicidio."
Leonardo Sciascia: Una storia semplice
Adelphi editore, Milano - 1989
pag. 18
catalogazione: G P1
ogni tanto ho bisogno di un colpo
«Vado in bagno.»
Traballa sulle piastrelle, poi di colpo prende la rincorsa e si butta contro il muro con la testa, così forte che le pareti rimbombano. Mi alzo e la raggiungo.
«Ma che fai?» Ride, e mi scaccia dalle sue spalle, quella risata mi spaventa più che qualsiasi pianto.
«Ogni tanto ho bisogno di un colpo.»"
Margaret Mazzantini: Non ti muovere
Arnoldo Mondadori editore, Milano - 2004
pag. 178
catalogazione: libreria dietro al computer
domenica 29 giugno 2008
ciò che deve accadere accadrà...
T.K.V. Desikachar: Yoga e religiosità
Edizioni Mediterranee, Roma - 1984
traduzione di Adriana Rocco
pag. 20
catalogazione: il comodino del Bip
magia
Virginia Woolf: La stanza di Jacob
Marsilio editore, Venezia - 1994
traduzione dall'inglese di Mirella Billi
pag. 49
catalogazione: C S2 P6
sabato 28 giugno 2008
il mondo è la mia ostrica
I. Sibaldi, L. De Tomasi, S. Daniele: Gattoterapia
Salani editore, Milano - 2005
pag. 44
catalogazione: una delle librerie in ingresso
lo swell
Ioanna Karistiani: Le catene del mare
Edizioni e/o, Roma - 2008
traduzione dal neogreco di Maurizio De Rosa
pag. 126
catalogazione: C S3 P3
* a swell, in the context of an ocean, is a formation of long wavelength ocean surface waves on the sea. Swells are far more stable in their directions and frequency than normal oceanic waves since they are formed by tropical storms and by stable wind systems.
venerdì 27 giugno 2008
pane, burro e un tubetto di colore
Joseph von Eichendorff: Storia di un fannullone
Giulio Einaudi editore, Torino -1971
traduzione di Ugo Natoli
pag. 72
catalogazione: libreria dietro al computer
ricordando Fabrizia*
Fabrizia Ramondino: Storie di patio
Einaudi, Torino - 1983
pag. 21
catalogazione: S S6 P7
*Fabrizia Ramondino ci ha lasciato il 23 giugno scorso.
giovedì 26 giugno 2008
que sera, sera... whatever will be, will be...
Charles Dickens: Hard times
Wordsworth Editions Ltd., Cumberland House - 1995
pag. 180
catalogazione: libro trovato all'areoporto di Ciampino la sera del 25 giugno 2008
quando si festeggerà a Teheràn?
Tirdad Zolghadr: Softcore
Isbn Edizioni, Milano - 2008
traduzione di Massimo Gardella
pag. 48
catalogazione: in lettura
mercoledì 25 giugno 2008
si può pensare di salvarsi l'anima solo essendo scarognati?
Francesca Duranti: Effetti personali
Rizzoli, Milano - 1991
pag. 90
catalogazione: libreria in ingresso
il rinculo dell'artista
Bruno Barilli: Il paese del melodramma
Adelphi, Milano - 2000
pag. 81
catalogazione: C S2 P8
martedì 24 giugno 2008
è necessario prendere posizione
Fritjof Capra, David Steindl-Rast: L'universo come dimora
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 1993
traduzione di Bruno Amato-Guado
pag. 121
catalogazione: libreria in ingresso
class action
Avete riscontrato perdite di capelli e/o presenza di piattole in seguito al contatto con le fodere, con i cuscini o le coperte della suddetta compagnia aerea? Se desiderate prendere parte ad un'azione legale collettiva, contattate il seguente numero..."
Chuck Palahniuk: Ninna nanna
Oscar Mondadori, Milano - 2005
traduzione di Matteo Colombo
pag. 52
catalogazione: C S4 P3
lunedì 23 giugno 2008
tutto mio
IL FRANZESE Oi forse diciuto, reina, il contrario?
GERTRUDA Inzomma, me sono ciappata el deritto d'entrare indidentro della stanza sua de lei, che è poi mia de me, como tutte le stanze de qui, como tutti i prati e le pratarie, le foreste e le forestarie. In del resto, quel deritto me lo sarei ciappato anca se aressi savuto che lei se trovava qui belle che nudo o, al massemo, cont in de sù gli slip. Anzi, a dirci la verità, è domaggio che non sia incosì. Ne tu dì rienno?"
Giovanni Testori: L'Ambleto
Rizzoli editore, Milano - 1972
pag. 37
catalogazione: libreria dietro il computer
prima di scrivere, pensa!
- E non le pare un grande vantaggio, questo?
- No, perché il nostro lavoro nasce sin dall'inizio interminato, indefinito, incompiuto e tale resta fino alla fine. Del resto, come tutte le filosofie, anche questa crea le sue malattie. Alcuni vengono presi, davanti a un calcolatore, da una specie di delirio del ritoccare, del rifare, del modificare.
- E che c'è di male?
- È semplice. Prima del calcolatore, il disfare era un'operazione molto complicata, quindi i lavori nascevano solo dopo essere stati pensati a fondo: si rifletteva su quel che si sarebbe scritto, perché si sapeva che il prodotto di questo lavoro non sarebbe stato facilmente modificabile. Ora invece, la modificabilità infinita delle cose che si fanno con il calcolatore ci spinge a non pensare prima, ma a pensare al più mentre scriviamo. O a non pensare affatto. E questo cambia parecchio le cose."
Raffaele Simone: La mente al punto
Editrice Laterza, Bari - 2002
pag. 88
catalogazione: C S4 P6
domenica 22 giugno 2008
trasformarsi in una pianta in vaso
Rose: Ci sono sempre due modi di considerare la cosa. In un senso si tratta dell'invisibilità imposta agli indiani, e questo ci riporta al discorso sul sistema di istruzione americano, in cui gli indiani sono deliberatamente resi invisibili, in cui la gente può crescere in un'area circondata da indiani che hanno conservato la loro cultura, che praticano ancora la loro religione, che vivono in territori di riserve amministrate federalmente, ma non lo sa. Il fatto che i non indiani possano non accorgersene è una forma di invisibilità. L'altra è quella che un indiano si autoimpone: specialmente in un contesto conflittuale, spesso in una situazione scomoda o di confronto, un indiano si trasformerà in una pianta in vaso, se capisce cosa voglio dire. Un indiano è capace di ritrarsi fino a far parte dell'arredamento o di una parete. Anche questa è una forma di invisibilità. È mimetismo, arte di mimetizzarsi. È uno stratagemma per sopravvivere."
Laura Coltelli: Parole fatte d'alba
Castelvecchi, Roma - 1995
pag. 116
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
attenzione alla ricrescita!
Elif Shafak, Il palazzo delle pulci
Rizzoli, Milano - 2008
traduzione dal turco di Stefania Manzana e Luisa Martolini
pag. 90
catalogazione: non attribuita
sabato 21 giugno 2008
presi nella rete...
J. C. Herz: I surfisti di Internet
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 1995
traduzione di Giuliana Giobbi
risvolto di copertina
catalogazione: libreria del Bip in camera da letto
lettere attraverso il tempo
La tua immagine batte sul mio sterno. Questa moneta fuori corso, né amuleto né feticcio, serve solo a ricordarmi che sei stato nel tempo. Ignoro se vi permani. Nell'affidarla all'orafa, una donna dotata di un amore ragionevole per la bellezza, mi sono limitata a ricordarle che sei stato sobrio ma non severo. Lei ha racchiuso il denarius, di un argento un po' spento e consumato dal tempo, in un cerchio d'oro spesso che ha fatto pendere da un semplice laccio di cuoio. Lo chiudo intorno al mio collo con un piccolo gancetto in oro. Sei diventato un monile. Non escludo che ai tuoi giorni, spingendoti con il pensiero verso il tempo a venire, tu abbia potuto prevedere questa tua trasformazione. In tal caso, un sorriso ha certamente accompagnato la tua previsione. Se abbasso il capo ti vedo. Il tuo profilo laureato si inscrive tra le lettere del tuo nome: Caesar Traianus Hadrianus Augustus Imperator."
Marina Pierani: Lettere VI ad Adriano Imperatore
in bozze
pag. 25
catalogazione: cassetto della scrivania
venerdì 20 giugno 2008
l'aromatica fratellanza del cioccolato
Isabel Allende: Zorro
Giangiacomo Feltrinelli editore, Milano - 2005
traduzione di Elena Liverani
pag. 159
catalogazione: libreria dietro il computer
fibbia galeotta
- Vi ripugna perfino di posar gli occhi su di me? - gridò Genji, e disperato si aggrappò all'orlo del suo manto. In preda al panico essa se lo fece scivolar giù dalle spalle, e sarebbe fuggita lasciandoglielo nelle mani; ma per sua mala ventura i capelli le si impigliarono nella fibbia ed essa rimase immobilizzata. Con orrore si rese conto che un destino più forte di lei stava congiurando di lasciarla in balia del Principe."
Murasaki: Storia di Genji il Principe splendente
Einaudi editore, Torino - 1957
Traduzione dal giapponese di Adriana Motti
pag.280
catalogazione: S S4 P5
lasciarsi bruciare
Il libro è, di per sé, oggetto niente affatto innocuo; ma che cosa c'è di più inquietante di una comunità di libri, di una biblioteca? Pochi sono disposti a considerare il lato compromettente di una serie di scaffali pieni di volumi. Essi sembrano in nostro pieno dominio, come il genio nell'ampolla; possiamo evocarne, quando crediamo, una parte del sapere che contengono, per poi farlo ripiegare, a piacimento, fra le loro ali di carta pressante.
In realtà, una volta costituitasi, una biblioteca è una entità indipendente, che vive di vita propria ed ha un potere che ci condiziona, prima ancora di aprire una sola pagina.
Essa è un luogo dove ragione e pazzia stanno benissimo fianco a fianco. Difatti Don Chisciotte diventa pazzo, ossia diventa Don Chisciotte, per effetto della sua biblioteca, e il curato e il barbiere faranno ripulisti dei suoi libri nell'illusione di nettargli il cervello da tutte le malattie della testa. Dopo la lettura di certe opere, il mondo non è più, sia pure impercettibilmente, ciò che era prima. Circondarsi di una biblioteca significa scommettere sulla possibilità che tutto vada fuori sesto. Con i libri non c'è via di mezzo: o bruciarli, come il Califfo Omar e l'eroe di Auto da fé di Canetti, o lasciarsene bruciare." Giuliano Gramigna
Bandinelli, Lussu, Jacobelli: Farsi un libro
Stampa Alternativa, Roma - 1990
pag. 43
catalogazione: veranda P3
giovedì 19 giugno 2008
numeri che fanno i matti dietro la virgola
Hans Magnus Enzensberger: Il mago dei numeri
Giulio Einaudi editore, Torino - 1997
traduzione di Enrico Gianni
pag. 71
catalogazione: libreria dietro il computer
bagno minimalista
"Il bagno dei Rorschash fu a suo tempo una cosa di lusso. Su tutta la parete di fondo, collegando fra loro gli apparecchi sanitari, tubature di rame e di piombo, con le diramazioni visibili compiacentemente intricate, e provviste di una quantità verosimilmente superflua di manometri, termometri, flussometri, igrometri, valvole di sicurezza, volani, manette, manopole, miscelatori, leve e chiavi di ogni genere, tracciano una scena da sala macchine che contrasta in modo impressionante con la raffinatezza dell'ambiente: una vasca da bagno di marmo venato, un'acquasantiera medievale usata come lavandino, dei portasciugamani di fine secolo, rubinetti di bronzo scolpiti a forma di sole raggiante, testa di leone, collo d'oca, e qualche altro oggetto d'arte e rarità: una palla di cristallo, come se ne vedevano una volta nei dancing, appesa al soffitto che rifrange la luce da centinaia di piccoli specchi come occhi di mosca, due sciabole giapponesi da cerimonia, un paravento fatto di due lastre di vetro che includono una profusione di fiori d'ortensia seccati, e un tavolinetto Luigi XV di legno dipinto, che regge tre lunghi flaconi di sali da bagno, profumi e latte di bellezza, raffiguranti, rozzamente sbozzate, tre statuine forse antiche: un giovanissimo Atlante che porta sulla spalla sinistra un mondo in miniatura, un Pan itifallico, una Siringa tutta spaurita già mezzo giunco."
Georges Perec: La vita istruzioni per l'uso
Rizzoli, Milano - 1984
traduzione di Dianella Selvatico Estense
pag. 426
catalogazione: S S2 P5
mercoledì 18 giugno 2008
de brevitate vitae
Lucio Anneo Seneca: La brevità della vita
Rizzoli, Milano - 2002
traduzione di Alfonso Traina
pag. 57
catalogazione: libreria in camera da letto
lasciate quella mano!
Le baisemain est de moins in moins répandu, sauf dans certaines rares occasions ou réceptions très mondaines. Si ce geste ne vous est pas familier, ne vous obligez pas à le faire, vous vous sentiriez ridicule... et le seriez donc très certainement! De toute façon, il est à exclure envers une jeune fille, sur une main gantée, dans la rue ou un lieu public. Un simple petit salut courtois de la tête suffit amplement."
Nathalie Pacout: Le savoir-vivre aujourd'hui
Guide Marabout, Alleur - 1988
pag. 60
catalogazione: S S1 P8
martedì 17 giugno 2008
ovviamente, si sta attenti alla polizia!
- Sì, - continuò a bassa voce, - qui da noi c'è una tale persona. Viene da una famiglia di poveracci, è persino analfabeta ma compie veri prodigi. Se voi, per esempio, l'andaste a trovare col desiderio di vedere un qualsiasi vostro conoscente già defunto, egli ve lo mostrerebbe di sicuro.
- E in che modo?
- Questo è il suo segreto. Perché, anche se è un ignorante, anzi non parla quasi, nelle cose soprannaturali ha una potenza straordinaria! Tutti i mercanti lo hanno in grande rispetto!
- E in città lo sanno tutti?
- Lo sa chi vuole saperlo, signore; beh, ovviamente, si sta attenti alla polizia. Perché, comunque la si pensi, sono pur sempre cose proibite e il popolino fa presto a lasciarsi tentare, il popolino, la plebaglia... si sa... si infervora subito."
Ivan S. Turgenev: Racconti fantastici
Edizioni e/o, Roma - 1983
traduzione dal russo di Gian Luigi Giacone
pag. 67
catalogazione: libreria dietro al computer
chi bello vuol comparire
Jérôme Carcopino: La vita quotidiana a Roma all'apogeo dell'Impero
Giuseppe Laterza & figli, Bari - 1942
pag. 259
catalogazione: S S5 P9
lunedì 16 giugno 2008
alla larga dal Nuovo
James Hillman: La forza del carattere
Adelphi editore, Milano - 2000
traduzione di Adriana Bottini
pag. 85
catalogazione: S S 4 P 7
strategie 'interne'
Anna Mazzucchi (a cura di): La riabilitazione neuropsicologica
Il Mulino, Bologna - 1987
pag. 235
catalogazione: libreria sotto la finestra
domenica 15 giugno 2008
scarpe verdi
Natalia Ginzburg: Le piccole virtù
Giulio Einaudi editore, Torino - 1968
pag. 21
catalogazione: S S6 P6
giocare alle signore
Sistemerete ad ogni posto una tazza da the, un piattino con forchetta da dolci (se non ne avete di speciali usate quelle da frutta), e il tovagliolino da the. La tavola della merenda non si decora con fiori, ma i piatti con i dolci saranno disposti con garbo un po' dovunque.
Quando tutte le invitate sono arrivate, fatele sedere a tavola con grande semplicità senza nessun concetto di precedenza. La padrona di casa non si siede e assicura il servizio facendosi eventualmente aiutare da un'amica."
François Perret e Charlotte de la Mesnière: La padrona di casa
G. C. Sansoni editore, Firenze - 1966
traduzione di Alfonsa Marzotto
pag. 345
catalogazione: libreria dietro al computer
scienza in divenire
Sui giornali si legge ad esempio ogni cinque minuti che la teoria darwiniana è morta o in coma irreversibile. Ma quando mai? Quale scienziato, quale biologo pensa lontanamente che la teoria di Darwin sia moribonda? Sta benissimo, non ha mai goduto di miglior salute."
Boncinelli e Galimberti: E ora? La dimensione umana e le sfide della scienza
Einaudi editore, Torino - 2000
pag. 153
catalogazione: S S5 P7 - reparto di Ugo
parti adottivi
Sir James George Frazer: The Golden Bough
MacMillan Paperbacks, New York (abridged edition) - 1950
pagg. 16-17
catalogazione: una delle librerie di Susan
sabato 14 giugno 2008
Darroze - Domaine de Saint Aubin, 1974
AA.VV.: I distillati
Edizioni Gribaudo, Savigliano - 2005
volume primo, pag. 107
catalogazione: libreria di fronte al divano
bibliomane del 1300
È sempre stato difficile con l'aiuto delle leggi far accettare agli uomini i confini dell'onestà senza che l'astuzia dei nuovi venuti non cercasse di sopraffare i termini già esistenti e di infrangere le regole con l'impudenza della libertà. Per questo motivo, dopo essermi accortamente consigliato, ho deciso come voglio che siano dati in prestito e utilizzati i miei libri, a vantaggio di chi studia.
Anzitutto, per spirito di carità, concedo e dono tutti i miei libri uno per uno: ho già preparato un catalogo speciale per la comunità degli studenti dell'aula N di Oxford; e lo faccio in suffragio perpetuo a favore della mia anima e di quella dei miei genitori[...]
Ordino che i miei libri vengano dati per servire al progresso degli studi in prestito temporaneo, a tutti gli studenti e maestri della città, siano essi regolari o secolari, nel modo che spiego subito e che è il seguente.
Il maestro a capo della detta aula deve scegliere cinque studenti che si tratterranno in essa e ai quali è affidata la custodia di tutti i libri; quando vi sono tre dei cinque custodi e mai di meno, allora essi possono prestare uno o più libri, ma solo in consultazione o per studiarli, non voglio che mai nessun libro esca dalle mura del collegio per essere copiato o trascritto.
Dunque, quando uno studente, sia esso secolare o religioso—li reputo infatti alla pari per quanto riguarda questo beneficio—chiede in prestito un libro, i custodi devono sempre accertarsi che ve ne siano due copie; se è così, possono prestarlo dietro cauzione, la quale deve essere stabilita in modo da essere superiore al valore che per loro ha il libro stesso; subito si deve registrare sia la cauzione sia il libro in uscita, con i nomi delle persone che danno il libro e di chi lo riceve, insieme al giorno e all'anno del Signore in cui viene fatto il prestito.[...]
Ogni custode, quando viene deputato a questo incarico, deve giurare di osservare tutte le regole. Inoltre, anche coloro che ricevono uno o più libri si impegneranno a non farne altro uso che di consultazione e di studio, e inoltre a non portarli fuori da Oxford e dalla cerchia dei suoi villaggi, né permetteranno che ciò accada.
Ogni anno, poi, i custodi devono render conto al magister e ad altri due suoi studenti scelti da lui; oppure, nel caso che non possa, dovrà designare tre ispettori, diversi dai custodi, i quali esaminando il catalogo dei libri dovranno controllare che siano presenti tutti i volumi o almeno la loro cauzione.[...]
Per finire voglio che, chiunque abbia avuto un libro in prestito, deve farlo vedere ai custodi almeno una volta durante l'anno e avere la possibilità, se lo desidera, di accertarsi che la sua cauzione ci sia ancora.
Inoltre, se accade che un libro vada perduto per morte, furto, frode o incuria, colui che l'ha perso o qualcuno in sua vece o, nel caso di morte, il suo esecutore, devono corrisponderne il prezzo e riavere indietro la cauzione.
E se, quale ne sia il motivo, i custodi ne hanno un guadagno, esso non dev'essere utilizzato per nient'altro che non sia la riparazione o comunque l'aiuto ai libri."
Riccardo da Bury: Philobiblon o l'amore per i libri
testo latino a fronte
traduzione di Riccardo Fedriga
BUR, Milano - 1998
catalogazione: C ponte finestra
venerdì 13 giugno 2008
aqua
"Cum haec tanta varietas sit disparibus rebus natura distributa, quod humanum corpus est ex aliqua parte terrenum, in eo autem multa genera sunt umorum, uti sanguinis, lactis, sudoris, urinae, lacrimarum. Ergo si in parva particula terreni tanta discrepantia invenitur saporum, non est mirandum, si tanta in magnitudine terrae innumerabiles sucorum reperientur varietates, per quarum venas aquae vis percurrens tincta pervenit ad fontium egressus, et ita ex eo dispares variique perficiuntur in propriis generibus fontes propter locorum discrepantiam et regionum qualitates terrarumque dissimiles proprietates.
Ex his autem rebus sunt nonnulla, quae ego per me perspexi, cetera in libris graecis scripta inveni, quorum scriptorum hi sunt auctores: Theophrastos, Timaeus, Posidonios, Hegesias, Herodotus, Aristides, Metrodorus, qui magna vigilantia et infinito studio locorum proprietates, regionum qualitates, aquarum virtutes ab inclinatione caeli ita esse distributas scriptis dedicaverunt. Quorum secutus ingressus in hoc libro perscripsi quae satis esse putavi de aquae varietatibus, quo facilius ex his praescriptionibus eligant homines aquae fontes, quibus ad usum salientes possint ad civitates municipiaque perducere.
Nulla enim ex omnibus rebus tantas habere videtur ad usum necessitates, quantas aqua, ideo quod omnium animalium natura, si frumenti fructu privata fuerit, arbustivo aut carne aut piscatu aut etiam qualibet ex his reliquis rebus escarum utendo poterit tueri vitam, sine aqua vero nec corpus animalium nec ulla cibi virtus potest nasci nec tueri nec parari. Quare magna diligentia industriaque quaerendi sunt et eligendi fontes ad humanae vitae salubritatem. Expertiones autem et probationes eorum sic sunt providendae. Si erunt profluentes et aperti, antequam duci incipiantur, aspiciantur animoque advertantur, qua membratura sint qui circa eos fontes habitant homines; et si erunt corporibus valentibus, coloribus nitidis, cruribus non vitiosis, non lippis oculis, erunt probatissimi. Item si fons novus fossus fuerit, et in vas corinthium sive alterius generis, quod erit ex aere bono, ea aqua sparsa maculam non fecerit, optima est. Itemque in aeneo si ea aqua defervefacta et postea requieta et defusa fuerit, neque in eius aenei fundo harena aut limus invenietur, ea aqua erit item probata.
Item si legumina in vas cum ea aqua coniecta ad ignem posita celeriter percocta fuerint, indicabunt aquam esse bonam et salubrem. Non etiam minus ipsa aqua, quae erit in fonte, si fuerit limpida et perlucida, quoque pervenerit aut profluxerit, muscus non nascetur neque iuncus, neque inquinatus ab aliquo inquinamento is locus fuerit, sed puram habuerit speciem, in
"Questa così grande varietà è stata assegnata a cose differenti dalla natura, se è vero che il corpo umano è per una certa quantità composto di terra, eppure contiene molti tipi di umori (sangue, latte, sudore urina, lacrime). Se dunque in una minuscola particella di elemento terreno si trovano sapori tanto contrastanti, non c’è da meravigliarsi se nella così grande vastità della terra si ritrovano innumerevoli varietà di succhi. L’acqua scorre attraverso le vene di questi succhi e restandone impregnata giunge al punto di sbocco delle sorgenti, e così, di conseguenza, le fonti risultano differenti e varie ciascuna nel suo genere, in ragione delle diversità dei luoghi, delle caratteristiche delle zone e delle diverse proprietà del terreno.
Di questi fenomeni alcuni ho potuto constatarli io stesso, gli altri li ho trovati trattati in testi greci. Gli autori di questi sono i seguenti: Teofrasto, Timeo, Posidonio, Eresia, Erodono, Aristide, Metrodoro, i quali, con grande attenzione ed infinita cura hanno reso noto con i loro scritti che così sono distribuite le caratteristiche dei luoghi, le proprietà delle acque e, in rapporto al clima, la natura delle zone geografiche. Ed io, seguendo le loro orme, ho annotato con precisione in questo libro quanto ho ritenuto sufficiente circa i vari tipi di acqua, affinché sulla base di queste indicazioni fosse più facile per la gente scegliere le fonti dalle quali poter condurre acque correnti per l’uso nelle città e nei municipi.
Di nessuna cosa, fra tutte, infatti, sembra esserci tanta necessità per l’uso quanta ce n’è dell’acqua, dal momento che tutti gli esseri viventi sia pur privati di frutti del frumento o degli alberi oppure della carne o del pesce, o anche di qualsiasi nutrimento del genere, potranno mantenersi in vita utilizzando altre sostanze alimentari, ma senza acqua né un organismo vivente né alcuna proprietà alimentare può nascere o mantenersi o essere in attività . È per questo che con grande cura e zelo bisogna cercare e scegliere le fonti, avendo come fine la salute dell’umanità. Bisogna poi provvedere a saggiare le fonti sottoponendole a prova nel modo seguente. Se scorreranno all’aperto, prima di dare inizio alla loro conduzione si osservi e si faccia attenzione alla conformazione corporea delle persone che abitano nei pressi di tali fonti. Se avranno un fisico robusto, un colorito florido, le gambe senza difetti, gli occhi privi di infiammazioni, quelle avranno superato egregiamente la prova. Ugualmente, se in seguito ad uno scavo si ha una fonte nuova, e quest’acqua, versata in un vaso di Corinto o di altro tipo purché di una buona qualità di bronzo, non lascerà macchie, sarà eccellente. Ed ancora, se quest’acqua sarà fatta bollire a lungo in un recipiente di bronzo, poi lasciata riposare e versata fuori, senza che nel fondo di tale recipiente siano ritrovati sabbia o fango, quest’acqua sarà ugualmente di provata qualità.
Similmente, se dei legumi, dopo essere stati gettati in una pentola con quest’acqua e posti sul fuoco, giungeranno rapidamente a cottura completa, riveleranno che si tratta di un’acqua buona e salubre. Altrettanto, se la stessa acqua di fonte è limpida e trasparente e là dove arriva o scorre non nascono muschi né giunchi, e se tale zona non è inquinata da alcuna impurità, ma ha un aspetto incontaminato, da questi indizi si ricava che tale acqua è fine e salubre al massimo."
Marco Vitruvio Pollione: De architectura
Giulio Einaudi editore, Torino - 2007
traduzione di A. Corso e E. Romano
tomo II, pag. 1134
catalogazione: libreria LG (biblioteca di Paola dei gatti)
roba da ridere
Georges Duby: Guglielmo il Maresciallo
Editori Laterza, Bari - 1993
traduzione di Maria Garin
pag. 56
catalogazione: libreria in ingresso
esportare la democrazia?
La grande prova fu il 18 aprile 1948. In epoca senza sondaggi le previsioni sul voto erano assai ardue. Gli Usa si attrezzarono anche per l'eventualità che il 'Fronte democratico-popolare' vincesse. Il documento reso noto nel novembre 1994 (documenti Cia resi accessibili agli studiosi dalla prima amministrazione Clinton), datato 5 marzo 1948, intitolato "Conseguenze dell'ingresso al potere dei comunisti in Italia con mezzi legali", prevede l'intervento immediato degli Stati Uniti, dapprima attraverso la secessione della Sardegna e della Sicilia, quindi con la guerriglia, sostenuta dagli Americani che non dovrebbero però apparire in prima persona. L'altra alternativa presa in considerazione... è quella di 'falsificare il risultato del voto'".
Luciano Canfora: La democrazia: storia di una ideologia
Editori Laterza, Bari - 2004
pag. 280
catalogazione: C S2 P2
giovedì 12 giugno 2008
piacevoli fatiche
Pellegrino Artusi: La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Garzanti editore, Milano - 1970
prefazione alla terza edizione
catalogazione: Anticucina
l'imprevedibile
Ancora qualche secolo e sarebbe accaduto nuovamente l'imprevedibile."
Aldo Schiavone: Storia e destino
Giulio Einaudi editore, Torino - 2007
pag. 48
catalogazione: libreria dello studio di Guglielmo (secondo ripiano appoggiato sugli altri libri)
severità pagana
Consapevole di quanto aveva fatto e di non rispettare inoltre i giuramenti, si recò dai sacerdoti a chiedere sacrifici che ne espiassero le colpe. Poiché costoro gli dissero che nessun tipo di espiazione poteva purificarlo da simili empietà, allora un Egizio, giunto a Roma dall'Iberia e divenuto intimo delle donne di corte, incontratosi con Costantino, affermò che il credo dei cristiani cancellava ogni colpa e comportava questa promessa: che gli empi, una volta cambiata fede, fossero liberati immediatamente da ogni peccato."
Augusto Fraschetti: La conversione - da Roma pagana a Roma cristiana
Laterza editore, Bari - 1999
pag. 88
catalogazione: S tournante
mercoledì 11 giugno 2008
chiaretto del 1792
Daniel Picouly: La testa del negro
Giulio Perrone Editore, Roma - 2007
traduzione dal francese di Giampaolo Vincenzi
pag. 5
catalogazione: C S3 P4
martedì 10 giugno 2008
la percezione del rischio
Harvard Business Essentials: Gestire progetti grandi e piccoli
Etas Lab, Milano - 2004
traduzione dall'inglese di Andrea Presbitero
pag. 108
catalogazione: libreria vicino al computer
Sonnet XLlll pour Hélène
Assise auprès du feu, dévidant et filant,
Direz chantant mes vers, en vous émerveillant:
-Ronsard me célébrait du temps que j’étais belle-
Lors vous n’aurez servante oyant telle nouvelle,
Déjà sous le labeur à demi sommeillant,
Qui au bruit de mon nom ne s’aille réveillant
Bénissant votre nom de louange immortelle.
Je serai sous la terre et fantôme sans os
Par les ombres myrteux je prendrai mon repos,
Vous serez au foyer une vieille accroupie,
Regrettant mon amour et votre fier dédain.
Vivez, si m’en croyez, n’attendez à demain:
Cueillez dès aujourd’hui les roses de la vie."
Pierre de Ronsard: Les Amours
Gallimard, Paris - 2000
pag. 336
catalogazione: una delle librerie di Paola dei gatti
paesaggio
Antònio Lobo Antunes: Trattato delle passioni dell'anima
Feltrinelli, Milano - 1998
traduzione dal portoghese di Rita Desti
pag. 210
catalogazione: C S2 P5
lunedì 9 giugno 2008
sensibilità verso i corpi altrui
Asokananda (Harald Brust): L'art du massage thaï traditionnel
Editions Duang Kamol, Bangkok - 1991
pagg. 10-11
catalogazione: libreria di fronte al divano
la poesia perde le foglie ed i fiori
Ricordiamo ciò che Dante diceva nel Convivio:" E però sappia ciascuno, che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può dalla sua loquela in altra trasmutare, senza rompere tutta la sua dolcezza e armonia."
È come trapiantare un albero generato da un altro terreno, fiorito sotto altro clima, in un terreno che non è più il suo: sotto il nuovo clima perderà il suo verde e i suoi fiori; per il verde, per le foglie intendiamo le parole native e per i fiori quelle grazie particolari della lingua, quell'armonia essenziale di essa, inimitabili."
Luigi Pirandello: Arte e scienza
Mondadori, Milano - 1994
pag. 102
domenica 8 giugno 2008
GPS
D. A. Sibley, C. Elphick, J. B. Dunning Jr.: The Sibley Guide to Bird Life & Behavior
Alfred A. Knopf Publisher, New York - 2002
pag. 63
catalogazione: libreria in camera da letto