sabato 16 gennaio 2010

ricordando Angela

"Cammino sul selciato del piccolo paese di Collevecchio, mentre le colline profumano intorno di cenere e legna, dolci e sinuose, con una grazia antica, quando all'improvviso mi coglie un battito d'ali e alzo lo sguardo verso il cielo: di un azzurro pulito, un campanile a penetrare l'aria fresca delle prime ore del mattino, le campane nient'altro che vibrazioni lanciate nello spazio su cui si adagia il cuore.

Mi accorgo di vivere.
È un attimo di suprema felicità.

Ho ancora tempo, mi dico, per ricominciare. Ho ancora altre ore per imparare.
Non è finita: si cammina alla conquista della chiarezza e della visione esatta del tutto. Forse per questo, non depongo la fiducia e aspetto che altri vedano 'il raggio verde', che in tanti si alzino da terra come richiamati da una improvvisa intuizione...conoscere attraverso il cuore! Sebbene guardi alla storia mia e collettiva con la consapevolezza della scarsa realizzazione delle aspettative umane, c'è un terzo occhio, nella mia coscienza, che mi aiuta a guardare oltre gli eventi e mi concede lo spazio del respiro e della speranza. Non sono nata per vincere, per avere tutte le risposte e per avere ragione: sono nata per capire, per cercare anche nella ragione degli altri, per fare esperimenti e confutazioni e poi nel silenzio far sedimentare il tutto e attendere...

Così nessuna parola diventa assoluta, neppure il dolore, nessuna idea politica, filosofica, religiosa si impossessa del mio vagabondare nel mondo...


Questa è la ragione della mia scrittura oggi: aprire una porta, scoprire se si vede qualcosa, descrivere ciò che vedo e aspettare che faccia da risonanza nel cuore dell'altro. Da onda a onda finiremo per suonare una vibrazione intensa che andrà ad arricchire l'etere di altri suoni. Non ci sono solo i rumori della devastazione, il clamore delle fanfare, lo sghignazzare delle perfidie, il bisbigliare dei tradimenti e dei complotti. C'è anche un suono che poi è un canto, un richiamo all'attenzione, un attimo di sospensione del respiro prima di dire...è così, ho capito, vado avanti..."

Angela Altieri MacDonald: L'era della debolezza (bloggy-book)
Le speziali editrice, Roma - 2009
pag. 127

Le parole di Angela hanno fatto da risonanza in molti cuori e continueranno a farlo



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