lunedì 29 dicembre 2008

sensi di colpa

"Ebbi una sensazione strana. Perché andavo da Rasumichin? La ragione era questa: se in seguito venissi accusato, interrogato, se mi venisse chiesto perché, pur essendomi sentito male ed essendo perfino svenuto, ero stato fuori tutto il giorno, avrei potito rispondere che, spinto dalla fame, ero andato a chiedere quelche soldo in prestito a un mio compagno che abita molto lontano, nell'isola Vassiliewskii, sulla piccola Neva. Naturalmente il mio compagno avrebbe potuto attestare che ero andato a chiedergli del denaro e allora non vi sarebbe stato nulla di sospetto nella mia lunga assenza da casa."

Fedor Dostoevskij: Diario di Raskolnikov
Longanesi & C., Milano - 1955

traduzione di Vittoria de Gavardo

pagg. 54-55


catalogazione: libreria londinese della Titta

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