mercoledì 3 dicembre 2008

orgoglio maschile

«Sposarsi con me è una sventura? Non mi sembra. Sono devoto alla mia famiglia da dieci anni, mia moglie può confermarlo».

«Sei anche sposato!» dice ironicamente Banda.


«Certo, ho anche due figlie».


«Secondo me una moglie ti basta e t'avanza, non hai né i mezzi né il carisma di un poligamo», afferma Banda seccamente, nella speranza di zittirlo.


«Se anche tu fossi l'uomo perfetto, io non ti amo né ti stimo abbastanza per poterti sposare! Fammi scendere per piacere!»


Toccata nell'orgoglio, Banda risponde senza mezzi termini. La sua voce è carica d'indignazione. Come si può permettere uno sconosciuto di farle delle avance così audaci! Ma l'autista non si dà per vinto, la sua uscita voleva essere una battuta senza seguito, ma le reazioni che ha suscitato hanno risvegliato il suo orgoglio maschile: chiedere la mano di una donna è un diritto per gli uomini della sua cultura e la differenza sociale non è tale da provocare una reazione indignata; con la carta che sancisce l'emancipazione della donna, lui si pulisce il sedere. La sua reazione provocatoria e vendicativa non tarda quindi ad arrivare."


Mbacke Gadji: Kelefa - La prova del pozzo
Edizioni dell'Arco - Marna - Barzago (LC) - 2003

pag. 50


catalogazione: libreria dietro il computer


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