"Dal 1750 al 1900, gli eventi mondiali cominciarono ad accelerare notevolmente. [...]Ciò che questi cambiamenti rivelavano è che la necessità tipicamente occidentale di un presente che costituisca la base per un futuro luminoso e progressivo significa non solo consegnare il passato all'oscurità ma anche sconfessare i processi più oscuri della modernità. Perciò non dovrebbe sorprendere che il periodo portò all'aumento delle forme di insonnia. Nell'insonnia facciamo l'esperienza di un tipo di oscurità, quella che ci impedisce di sapere quando il sonno arriverà: una barriera tra noi e il sonno, quell'oscurità tanto agognata che precede la modernità. Ma i processi e le condizioni valorizzati nella modernità (pensiero razionale, esaltazione del presente e progettazione del futuro) sono anche, nel loro rapporto sommerso con il passato e nella loro inevitabile contingenza, stati di oscurità. La modernità svaluta la conoscenza e le attività oscure, chiamandole retrograde, primitive, irrazionali."
Eluned Summers-Brenner: Insonnia - Una storia culturale
Donzelli editore, Roma - 2008
traduzione di Valentina Daniele
pag. 89
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