"Stato sociale e globalizzazione-
Lo stato sociale, a partire dagli anni trenta, ha tentato di andare oltre lo stato di diritto, garantendo, sia pure in forme che sono state giudicate insufficienti o distorte, i cosiddetti "diritti sociali": il diritto al lavoro, il diritto all'istruzione e alla salute, un'ampia serie di prestazioni pubbliche di carattere assicurativo, assistenziale e previdenziale. Si può dire che lo stato socile si è fatto carico dei rischi -e quindi della paura- strettamente legati all'economia di mercato, fondata su una logica contrattuale e concorrenziale che presuppone la diseguaglianza economico-sociale dei soggetti contraenti o concorrenti e la riproduce senza limiti."
AAVV: Sinistra senza sinistra
Feltrinelli, Milano - 2008
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