lunedì 8 febbraio 2010

come un pugno di superstiti...

"Non ho mai più veduto Bly dal giorno in cui ne sono partita, e certo ora apparirebbe molto diverso ai miei occhi invecchiati e delusi: ma mentre la mia piccola guida dai capelli d'oro e dalla vestina azzurra saltava dinanzi a me da un angolo all'altro e sgambettava lungo i corridoi, mi sembrava di visitare un castello da romanzo abitato da un roseo folletto, un luogo che per il trastullo di una mente infantile avesse tratto il suo singolare carattere dai libri di racconti e di fiabe. E non era forse una fiaba, quella su cui sognavo e fantasticavo? No, si trattava di una casa vecchia, vasta e non certo bella, ma comoda, che aveva conservato alcune parti di una costruzione ancora più antica, mezzo distrutta e mezzo utilizzata, dove quasi mi sembrava che tutti noi fossimo smarriti come un pugno di superstiti su un grande bastimento alla deriva. E, cosa strana, ero io a tenere il timone!"

Henry James: Il giro di vite
Rizzoli editore, Milano - 1959
traduzione di Bruno Tasso
pag. 28

catalogazione: libreria in ingresso
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