"Quando stavamo assieme, all'inizio, mi hai detto qualche volta che ti sentivi felice, ricordi? A me faceva piacere che lo dicessi, ma quel tuo entusiasmo mi suonava come un po' prematuro: la felicità non si racconta, ma si vive. Però adesso comprendo che parlavi a vuoto. Io credo che la vera felicità la si abbia solo in due, stando assieme, e che la solitudine renda l'uomo un essere dimezzato. Forse la tua vera aspirazione, anche se non la conosci ancora, è quella di essere un uomo dimezzato...Hai mai pensato veramente a queste cose? Che senso ha stare soli? Vivere come una metà?"
Giuseppe Barreca: Le parole alla fine
Libero di scrivere edizioni, Genova - 2008
pag. 33
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