"Io vedea ne' tuoi bruni occhi cervieri
due di questo mio volto immaginette.
Scorgeane un'altra in tue sembianze elette,
e in quel viso a me piacqui, ed in que' neri.
Ma i lumi, ov'mi specchiai sì volentieri,
oggi ahi morte ferì di sue saette:
svenner le guance, e in loro le due pozzette;
né questo, o figlio, è il bel profil di ieri.
Anzi di me la miglior parte or langue;
che il più teco ne venne, ed io qui resto
poco men che nud'ombra e corpo esangue.
Se dunque rechi entro l'avel funesto
l'amor del padre, e le fattezze e il sangue
deh, figlio, omai, ché non ti porti il resto?"
Pier Jacopo Martello: Rime per la morte del figlio
Giulio Einaudi editore, Torino - 1972
pag. 43
catalogazione: libreria in ingresso
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