"Questa politica di un paziente per letto era nuova. Fino all'instaurazione della Repubblica, non era insolito che fossero ammassati sotto le stesse lenzuola anche quattro, cinque o perfino sei persone di entrambi i sessi. Ciò significava, ovviamente, che nei periodi di pestilenza un paziente appena arrivato aveva buone probabilità di svegliarsi nel buio della notte stretto tra cadaveri ormai rigidi. Era una varietà di orrori che avrebbe costituito il paradiso di un necrofilo, ma per tutti gli altri era un'anteprima dell'inferno."Sherwin B. Nuland: I figli di IppocrateStoria della medicina, dagli antichi greci ai trapianti d'organoArnoldo Mondadori editore, Milano - 1992traduzione di Paola Frezzapag. 202catalogazione: libreria di fianco al divano

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