"Cosa ci insegna il dolore cronico? Esci dal banco e vieni a scrivere la risposta sulla lavagna. Il dolore cronico ci insegna: primo, cos'è il benessere; secondo, cos'è la codardia; un po' di quello che significa essere condannati ai lavori forzati. Il dolore è lavoro. Che altro Nathan, cosa soprattutto? Ci insegna chi è il padrone. Esatto. Ora elenca tutti i modi di affrontare un dolore cronico. Puoi subirlo. Puoi lottare contro di esso. Puoi odiarlo. Puoi cercare di capirlo. Puoi tentare di scappare. E se nessuna di queste tecniche ti dà un po' di sollievo? Percodan, disse Zuckerman. Se nient'altro funziona, allora al diavolo la coscienza come valore supremo: bevi vodka e impasticcati. Attribuire tanta importanza alla coscienza, ecco quale può essere stato il mio primo errore. C'è molto da dire in difesa dell'irresponsabile torpore. Che è una cosa alla quale non ho mai creduto e che sono ancora restio ad ammettere. Ma è vero: a lungo andare il dolore nobilita, ne sono certo, ma anche una dose di stordimento non guasta. Lo stordimento non può fare di te un eroe come può fare la sofferenza, ma è sicuramente dolce e pietoso."
Philip Roth: La lezione di anatomia
Einaudi, Torino - 2006
pag. 203
Perche non:)
RispondiEliminanecessita di verificare:)
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