"Era passato mezzogiorno quando uscii dalla stazione; mi sentivo stordito e veramente preso dall’angoscia, da quell’angoscia esagerata, quasi insensata , che si impadronisce di noi quando avvertiamo il senso di una recisione, e si scava dentro di noi a poco a poco il vuoto di un’assenza. Esso talvolta ci pare tanto grande da poterci precipitare dentro, con un significato di buio e di morte. Devo anche dire che io mi sono sempre commosso dei miei stessi sentimenti; non so soffocarli. Li coltivo, li allevo per qualche tempo con cura, come se sperassi sempre di vederli fiorire."
Libero Bigiaretti: Il congresso
Bompiani, Milano - 1963
pag. 143
catalogazione: casa di campagna, libreria di Donna Lida
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