"E così durante tutta la storia di Chicago, la barriera razziale ha continuato a ergersi, solida come la dura roccia della realtà. Non si può ignorarla né la si può evitare. A nord della città ci sono gli eleganti quartieri di lusso in cui abita una élite di bianchi con i redditi più alti d'America. A sud, invece, nella zona nera, sono stati raggiunti livelli di povertà inimmaginabili nel resto del paese. Disoccupazione, droga, omicidi, furti, violenza carnale, degrado dell'istruzione e della sanità; ogni cosa laggiù è snaturata, persino il concetto di famiglia: molti bambini neri crescono a carico della madre dopo che il padre se ne è andato, è morto o è finito in galera. È stata questa palese contraddizione tra due mondi a spingere il famoso sociologo Gregory Skyers a presentare le sue ricerche su Chicago con un linguaggio letterario come nella frase che segue: «Non sono le sue contraddizioni a caratterizzare Chicago. A renderla unica è il fatto che le contraddizioni, a Chicago, sono sempre portate allo zenith.»"
'Ala Al-Aswani: Chicago
Feltrinelli editore, Milano - 2008
traduzione di Bianca Longhi
pag. 151
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