"Una variante stupenda, con una curiosa lacuna, si dirama a questo punto della minuta (in data 6 luglio):
Strano Aldilà ove dimorano i nostri nati morti,
tutti, gli animali di casa rinati, gli infermi, risanati,
e gli intelletti defunti prima di giungere laggiù:
povero vecchio Swift, povero —, povero Baudelaire
Cosa potrebbe rappresentare quella lineetta? A meno che Shade non abbia attribuito valore prosodico alla e muta di «Baudelaire», e sono assolutamente certo che non l'avrebbe mai fatto scrivendo versi in inglese (cfr. «Rabelais», verso 502), il nome richiesto a questo punto deve potersi scandire come un trocheo."
Vladimir Nabokov: Fuoco pallido
Adelphi editore, Milano - 2002
traduzioni di Franca Pece e Anna Raffetto
pag. 163
catalogazione: una delle librerie in ingresso
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