domenica 26 ottobre 2008

il popolo 'eletto'

"Nessuno può pretendere che le costruzioni mitico-religiose pongano grande attenzione alla coerenza logica. Altrimenti il sentire popolare avrebbe ben potuto trovare ragione di scandalo nel comportamento di una divinità che conclude con gli antenati un patto con obbligazioni reciproche, poi per secoli non si cura di quegli uomini, finché improvvisamente le viene in mente di tornare a manifestarsi ai loro discendenti. Ancor più strana è l'idea che un dio tutt'a un tratto 'scelga' un popolo, dichiarandolo suo popolo e dichiarando sé stesso suo dio. Io credo che sia l'unico caso del genere nella storia delle religioni umane. Altrove dio e popolo sono indissolubilmente connessi, sono sin dall'inizio una cosa sola; certo talvolta si sente che un popolo si prende un altro dio, ma mai che un dio si cerchi un altro popolo."

Sigmund Freud: L'uomo Mosè e la religione monoteistica
Boringhieri, Torino - 1977

traduzione di P.C. Bori, G. Contri, E. Sagittario

pagg. 53-54


catalogazione: una delle librerie in soggiorno

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