lunedì 26 aprile 2010

fumo e vento

"Quelli furono i giorni migliori della vita di Tancredi e di quella di Angelica, vite che dovevano poi essere tanto variegate, tanto peccaminose sull'inevitabile sfondo di dolore.
Ma essi allora non lo sapevano ed inseguivano un avvenire che stimavano più concreto benché poi risultasse di fumo e di vento soltanto. Quando furono divenuti vecchi ed inutilmente saggi i loro pensieri ritornavano a quei giorni con rimpianto insistente: erano stati i giorni del desiderio sempre presente perché sempre vinto, dei letti, molti, che si erano offerti e che erano stati respinti, dello stimolo sensuale che appunto perché inibito si era, un attimo, sublimato in rinunzia, cioè in vero amore."


Giuseppe Tomasi di Lampedusa: Il Gattopardo
De Agostini, Novara - 1985
pag. 211



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