"Non appena la luce entra nella stanza, scorgiamo in fondo, sdraiata su un letto, il corpo e la testa ricoperti di una coperta di una sporcizia repellente, una donna che il signor Pierre Bastian ci dice essere la signorina Mélanie Bastian, sua sorella... Quella povera donna è sdraiata completamente nuda su un pagliericcio marcio. Tutto intorno a lei si è formata una specie di crosta di escrementi, di avanzi di carne, di verdure, di pesce e di pane in putrefazione. Vediamo anche valve di ostriche e bestie che corrono sul letto della signorina Bastian. Quest'ultima è coperta di parassiti. Le parliamo: grida, si aggrappa al letto mentre cerca di coprirsi ancora di più il viso. La magrezza della signorina Bastian è spaventosa; i suoi capelli formano una treccia spessa che non è stata né pettinata né districata da molto tempo."
André Gide: La sequestrata di Poitiers
Adelphi edizioni, Milano - 1976
traduzione di Gisèle Bartoli
pag. 20
catalogazione: una delle librerie in soggiorno
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