lunedì 24 novembre 2008

autentiche nozze morave

"I ragazzi del gruppo mi organizzarono delle autentiche nozze morave. La mattina presto vennero tutti da noi con l'orchestrina e i costumi tradizionali. Il nostro cinquantenne suonatore di cimbalon era il compare più anziano. Toccò a lui fare da paraninfo. Per prima cosa papà offrì a tutti slivovice con pane e pancetta. Poi il paraninfo fece un cenno perché tutti si zittissero e cominciò a recitare con voce sonora:

«Rispettabilissimi giovinetti e fanciulle,
signore e signori!
In questa dimora vi ho convocato,
perché codesto giovane richiesta ha avanzato
che alla casa del padre di Vlasta Netáhalová
[con lui si vada a passo svelto,
avendo egli la di lui nobile figlia per sposa
[scelto...».

Il paraninfo, il più anziano dei compari, è il capo, l'anima, colui che dirige l'intera cerimonia. È sempre stato così. È così da mille anni. Lo sposo non è mai stato il soggetto delle nozze. È sempre stato il loro oggetto. Non si sposava. Lo sposavano."

Milan Kundera: Lo scherzo
Adelphi edizioni, Milano - 1991
traduzione di Giuseppe Dierna [Antonio Barbato]
pag. 175

catalogazione: libreria di fronte al divano
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