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- Bello l'arredamento, - esclamò Aleksaska, quasi cantando. - Sembra fatto per gli angeli, in paradiso...
Pietro disserrò i denti e rise controvoglia. Indicò il letto:
- Che sciocchezza!...
- Se la giovane sposa sarà bella e ardente, altro che sciocchezza!... Che mi possano accecare se non dico il vero, myn Herz, ma non c'è cosa al mondo più soave...
- Conti sempre frottole...
- Io ne so qualcosa da quando avevo quattordici anni... E pensa che mi capitavano delle ragazze brutte come la fame... La tua invece, dicono, è una donna di sette bellezze..."
Aleksej N. Tolstoj: Pietro il Grande
Edizioni e/o, Roma - 1986
traduzione dal russo di Renzo Oliva
pag. 130
catalogazione: libreria in camera da letto
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