"Recenti studi sostengono che i marziani di Zort, che avevano la loro base sotto il m. San Franco (vedi it. La base segreta dei Marziani), quando fossero stanchi dei lunghi turni di lavoro in quei boschi venissero, mossi dalla nostalgia, nei canyon di Campo Imperatore, dove ritrovavano il paesaggio del loro amato pianeta. Pare vi passassero i fine settimana, dormendo nella grotta larga e svagandosi in lunghe corse sulla sabbia. Il pinnacolo roccioso al termine nord-ovest del canyon sembra fosse in origine una statua del loro Dio Supremo, Zorg, ormai corrosa dal vento e dalla pioggia."
Aldo Frezza, Alberto Osti Guerrazzi: Bambini in Appennino
edizioni Il Lupo, Sulmona (AQ) - 2008
pag. 122
catalogazione: il comodino del Bip
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