"Innumerevoli sono stati i tentativi di sottoporre Baudelaire a una qualche dissezione psicologica. Immancabilmente maldestri e importuni. La psicologia si ferma prima della letteratura. Ma rimane indubitabile che da ogni sua frase si sprigiona il profilo di una persona, di un clima psichico, di un certo modo di sentirsi vivi. Uscendo da un'esposizione su Baudelaire, Cioran si ricordò che una volta aveva scritto, in uno dei suoi libri rumeni: «Da Adamo - fino a Baudelaire.» Enfasi balcanica? No, qualcosa che suona giusto."
Roberto Calasso: La folie Baudelaire
Adelphi, Milano - 2008
pag. 94
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