giovedì 2 luglio 2009

Jo non ha niente addosso

"Un pomeriggio Desmond e Robin erano sdraiati sul letto con addosso solo gli slip. Robin stava scorrendo controvoglia una vecchia copia del 'New Statesman' che si era portato da casa e Desmond fissava ipnotizzato le persiane chiuse, dove i raggi solari si infiltravano tra le crepe come metallo fuso, quando bussarono alla porta. Era Sally.
«Siete decenti?»

Robin rispose: «No.»

«Siete nudi?»

«No.»
«Allora va bene.»

Sally entrò nella stanza. Nessuno dei due ragazzi si mosse per coprirsi. Era uno sforzo eccessivo con quel caldo. Comunque si intravvedevano chiaramente le mutandine di Sally sotto la camicia prestatale da Robin che indossava al posto della vestaglia.

«Che cosa vuoi?» chiese Robin.

«Compagnia. Jo dorme. Fammi un po' di posto.»
Sally si sedette sul letto di Robin.
«Ahi, attenta alle mie scottature» disse lui.

Desmond chiuse gli occhi e ascoltò per un poco i sussurri, le risatine, i fruscii e cigolii che provenivano dall'altro letto.
«Nel caso non ve ne foste accorti,» disse alla fine, «io sto cercando di fare la siesta.»

«Perché non vai nel mio letto, allora?» disse Sally. «Lì è tutto tranquillo.»
«Buona idea,» rispose Desmond, alzandosi e indossando l'accappatoio.
Quando se ne fu andato, Sally fece una risatina repressa.
«Cosa c'è?» chiese Robin.

«Jo non ha niente addosso.»

«Proprio niente?»

«Proprio niente.»


David Lodge: L'uomo che non voleva alzarsi e altri racconti
Bompiani editore, Milano - 1997

traduzione di Mary Buckwell Gislon e Rosetta Palazzi

pagg. 27-28

catalogazione: una delle librerie in soggiorno
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1 commento:

  1. Ciao... ciao... ciao...
    Anche se dalle mie parti piove... ti auguro buona Domenica!

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